Accessibilità ai dati di qualità. Tra le sfide principali del data journalism internazionale, c’è anche questa. Con big companies che stanno rendendo sempre più difficile il loro reperimento, mettendo anche ostacoli come il pagamento per ottenerli, è quanto denunciano i giornalisti del panel “Conversazioni con i dati: qual è lo stato del data journalism?” al Festival del Giornalismo Internazionale 2024 di Perugia.
A tal proposito, dal sondaggio dell’Europan Journalism Center, l’accessibilità ai dati di qualità è passato al 65% nel 2023, a fronte del 63% dell’anno precedente. Le altre sfide dei giornalisti che trattano i dati sono l’ausilio dell’intelligenza artificiale, l’uso di dataset efficienti e l’adozione dei dati come supporto alle storie.
Come ha poi spiegato Niamh McIntyre, giornalista del Bureau of Investigative Journalism : “Le social media companies hanno ristretto negli anni l’accessibilità ai dati per motivi di privacy. Per creare storie efficaci, serve combinare abilità con innovative tecniche di reporting”.
Ai nostri microfoni, il direttore dell’Europan Journalism Center, Lars Boering, racconta lo stato dell’arte del data journalism.