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Dal piccolo al grande schermo: i consigli cinematografici della redazione per il weekend

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I consigli cinematografici per questo fine settimana sono dedicati all’Europa e all’Unione Europea. Sabato 8 maggio sarà infatti l’anniversario di quel che è passato alla storia come V-E Day, ovvero la Giornata della vittoria in Europa, giorno in cui gli alleati accettarono formalmente la resa incondizionata delle truppe della Germania nazista, mettendo fine al secondo conflitto mondiale sul suolo europeo. Inoltre, domenica (9 maggio) sarà l’Europe Day, giornata in cui si celebra la “Dichiarazione Schuman” che segna l’inizio del processo d’integrazione europea con l’obiettivo di una futura unione federale.

La storia (vera) di un criminale, che si è finto prete. Corpus Christi (2021) è il racconto di Daniel, un ragazzo finito in riformatorio per crimini non poco gravi, che un giorno viene mandato in un paesino lontano per un permesso lavorativo. Arrivato sul posto, viene scambiato per un parroco. Daniel non fa nulla per riparare all’equivoco, al contrario, accetta di buon grado di sostituire il prete del paese. Il film del regista polacco Jan Komasa (candidato agli Oscar nella categoria di miglior pellicola straniera e co-finanziato dall’Unione europea) esplora l’assurda vicenda di un ragazzo (magnificamente interpretato da Bartosz Bielenia) diviso tra un vita sregolata, fatta di droghe, alcol e sesso occasionale, e un difficile rapporto con Dio e il perdono per i propri peccati.

Corpus Christi è in programmazione oggi e fino al 12 maggio al Cinema Centrale alle 15.30 (versione doppiata in italiano) e alle 19.40 in lingua originale sottotitolato in italiano.

E se a vincere la Seconda Guerra Mondiale fossero state le forze dell’Asse? Se è vero che la storia la scrivono i vincitori, The Man in the High Castle (L’uomo nell’alto castello) esplora un post-1945 in cui sono stati gli Alleati a cadere, e la Germania nazista e il Giappone a trionfare. Gran parte del mondo è quindi diviso tra le due dittature, il cui equilibrio è più precario che mai. Gli Stati Uniti sono divisi tra Grande Reich Nazista d’America e Stati Giapponesi dell’Oceano Pacifico, ma il futuro sembra essere dalla parte della Germania, intenzionata a usare la bomba atomica contro i giapponesi della costa Ovest. The Man in the High Castle è una serie tv di 4 stagioni (da 10 episodi l’una) che si rifà al romanzo ucronico del 1962 di Philip K. Dick dal titolo (italiano) “La svastica sul sole”.

The Man in the High Castle è disponibile in streaming su Amazon Prime Video

Rial e Bol sono una coppia scappata dal Sudan del Sud che si trasferisce in una piccola casa nel Regno Unito. L’assegnazione dell’abitazione è legata a un periodo di prova in cui i due devono mostrare di saper rispettare le regole e di integrarsi con la gente del posto. Dopo un inizio promettente, però, i coniugi cominciano a fare esperienze inquietanti nella casa, che sembra ricordargli ogni giorno le terribili esperienze del viaggio che hanno dovuto compiere per arrivare fin lì. His House (2020) è un film britannico indipendente a metà tra l’horror e lo psicologico, dove vengono trattate tematiche sociali, come l’immigrazione e l’integrazione, ed emotive, come la vita dopo un lutto che può toglierti l’anima.

His House è disponibile in streaming su Netflix