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Curling: l’ultimo podio dei Fisu Games 2025

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La finale femminile di curling ha aperto l’ultima giornata dei Fisu Games. Le atlete coreane e giapponesi si sono sfidate in una partita molto combattuta, che ha visto prevalere le atlete del Sol Levante. Un tiro sbagliato può ribaltare la mano, e in alcuni casi l’intera partita. La Corea è riuscita a chiudere il quarto end con un vantaggio di 3-2, ma le avversarie hanno recuperato in fretta pareggiando il punteggio nella mano successiva. La gara è proseguita alternando vantaggi minimi, tanto da determinare l’avvio di un extra time in cui il Giappone alla fine ha avuto la meglio. 

Eri Ogihara ha commentato a caldo la vittoria dicendo di aver mantenuto grande fiducia in sé stessa e nelle capacità delle compagne, soprattutto nei momenti di maggiore tensione. Jaehee Jeong, 21enne di Seoul, ha lasciato il campo di gara altrettanto soddisfatta. Nonostante la sconfitta, l’atleta ha affermato sorridendo: “Per me è stato come andare alle Olimpiadi”. 

La competizione per l’oro maschile ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso fino alla vittoria della Norvegia. La sfida che ha visto gli scandinavi opposti agli Stati Uniti ha richiesto agli atleti nervi saldi e grande concentrazione. Per quasi due ore di gioco, le squadre hanno faticosamente cercato di mantenere i reciproci vantaggi. I norvegesi, inizialmente in difficoltà, sono riusciti a conquistare il primo gradino del podio sconfiggendo gli americani 8-4 nella nona mano.

Per Lukas Hoestmaelingen il successo di oggi è stato una doppia rivincita: dopo la mancata qualificazione nell’ultima edizione dei giochi, non solo è riuscito a gareggiare per la prima volta nei Fisu Games ma, con i suoi compagni, ne è anche diventato campione. Nella speranza di poter raggiungere un giorno il sogno delle Olimpiadi, il 21enne norvegese si è detto entusiasta del grande risultato di oggi. Caden Hebert, portavoce della squadra statunitense, ha poi commentato la conquista dell’argento con grande sportività: “Perdere non è mai divertente ma è stata un’esperienza bellissima qui a Torino e sono contento di averne fatto parte. Non vedo l’ora di vedere cosa riusciremo a fare nei prossimi due anni, spero di poter tornare ai World University Games”. 

FInali per il terzo posto

Nella giornata di mercoledì 22 gennaio si sono disputate le gare per aggiudicarsi la medaglia di bronzo. Il Canada è stato protagonista di entrambe le competizioni ma soltanto nella sfida femminile è riuscito a conquistare il podio. Le atlete norvegesi sono partite in svantaggio e hanno avuto grande difficoltà nel tentativo di recuperare le avversarie, che hanno chiuso la partita con uno smacco di 7-3. Abbiamo incontrato Serena Gray-Withers subito dopo la vittoria. La 23enne canadese ha commentato la conquista del terzo gradino del podio dicendo: “È la prima volta che partecipo a un campionato internazionale, perciò è un risultato straordinario. Torino è stata fantastica, non potevamo chiedere un posto migliore per ospitare i Fisu Games. Eravamo decisamente nervose, volevamo tutte una medaglia e sapevamo che dovevamo fare una buona prestazione, per fortuna ci siamo riuscite!”. 

Il bronzo della competizione maschile è andato invece alla Svizzera, che ha battuto il Canada con un risultato finale di 6-1. La partita si è chiusa al settimo end per l’impossibilità degli atleti canadesi di recuperare lo svantaggio. Dopo una prima mano in cui entrambe le squadre si sono affrontate in maniera decisa, gli svizzeri hanno assunto il controllo segnando quattro punti solo nella prima metà di gara. Jan Iseli ha parlato della sua passione per il curling affermando: “Si tratta di uno sport difficile, ma sempre divertente. In ogni partita è una questione di millimetri, quindi è richiesta molta precisione e spirito di squadra. Ed è proprio questo ciò che mi piace di più”. 

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