“La letteratura è il contrario dell’oppressione”. Nicola Lagioia, direttore del Salone del Libro di Torino, oggi – 8 marzo 2022 – ha presentato la XXXIV edizione della kermesse nella sala piena del Teatro Astra. Perchè i libri possono essere un antidoto alla guerra, anche a quella che si combatte al centro d’Europa. Al Lingotto Fiere, dal 19 al 23 maggio 2022, si incontreranno molti “Cuori selvaggi”. Il titolo della nuova edizione del Salone parla chiaro: “È un omaggio a chi nel mare in tempesta ha il coraggio di guardare al futuro, e a che preferisce costruire ponti, invece di distruggerli”, continua Lagioia, mentre sullo sfondo viene proiettato il manifesto di quest’anno, realizzato da Emiliano Ponzi, su cui compaiono due ragazzi che vanno a prendersi il mondo.
“C’è bisogno di solidarietà e di buone pratiche (direbbe Fofi)”. Compito che il salone si prefigge, in questo 2022 in cui un’emergenza di sovrappone all’altra, è farsi luogo d’incontro per le culture, terreno d’integrazione e di dialogo. L’area del Lingotto Fiere ospiterà la “Casa della pace”, uno stand dedicato a iniziative umanitarie e incontri pubblici sul pacifismo, a cui si aggiungerà una libreria tematica curata da Colti, il Consorzio delle Librerie Torinesi Indipendenti. Ad aprire la conferenza stampa è stata la voce dell’attrice ucraina Lidia Liberman, che ha letto alcune poesie di Taras Shevchenko, scrittore di lingua ucraina e russa di fama mondiale, Lina Kostenko, scrittrice ucraina della “Generazione dei ‘60”, e un lungo post del 2 marzo che una donna di Kharvok ha dedicato alla sua città, bersagliata dalle bombe nemiche.
Il programma
Il programma completo sarà diffuso ad aprile, ma oggi sono stati anticipati alcuni ospiti confermati: dall’Oman arriverà Jokha al-Harthi con Corpi Celesti, Bompiani, mentre Joël Dicker presenterà in anteprima il suo nuovo romanzo Il caso Alaska Sanders, in uscita per La nave di Teseo. Ci sarà anche il campione olimpico Marcell Jacobs, che presenterà Flash. La mia storia, in uscita per Piemme. Dalla Spagna arriverà Cristina Morales con il suo Ultime sere con Teresa d’Avila (Guanda) e dalla Francia non mancherà la vincitrice della 48° edizione del Premio Mondello – Sezione Autore Straniero Annie Ernaux, che si incontrerà con il giudice monocratico di questa edizione Lorenzo Tomasin. A dieci anni dalla scomparsa, sarà celebrato Enzo Sellerio, fondatore della casa editrice, con una mostra fotografica dedicata. Ad animare il Bookstock, l’area dedicata ai ragazzi, ci sarà Jean-Claude Mourlevat, vincitore nel 2021 dell’Astrid Lindgren Memorial Award. Tra i progetti destinati ai giovani, la novità più interessante è la presenza di una Biblioteca Scolastica all’interno dell’area, istituita in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
I progetti speciali
“A maggio i torinesi non dovranno lamentarsi del traffico”, scherza il sindaco Stefano Lo Russo. Il mese che tradizionalmente ospita il Salone del Libro, infatti, sarà ricco di eventi che porteranno molti ospiti in città: l’Eurovision, il Giro d’Italia, il Consiglio Europeo, il Festival dell’Economia. E, ovviamente, il Salone del Libro, con tutti i suoi progetti speciali, rinnovati e ampliati. Friuli Venezia Giulia regione ospite, “terra di confine, che condivide con il Piemonte l’amore per la cultura e l’accoglienza”, ricorda Vittoria Poggio, assessora alla Cultura, al Turismo e al Commercio. Ci saranno il Concorso Lingua Madre e i premi Mondello e Nati per Leggere, ma tornerà anche – dopo due anni di interruzione, a causa dell’emergenza sanitaria – il Rights Centre, la zona dedicata al confronto professionale e al mercato editoriale e librario. Intanto il Salone Off, l’iniziativa che coinvolge tutta la città di Torino, l’area metropolitana e il territorio regionale, nel 2022 compie 18 anni e festeggia con una variegata offerta di appuntamenti, tra cui Il Ballatoio, con al centro – quest’anno – “Una questione privata” di Beppe Fenoglio, e Carmina Off, citati dal curatore Marco Pautasso durante la conferenza stampa come fiori all’occhiello della rassegna.
Il futuro del Salone del Libro
L’Associazione Torino la Città del Libro, la Fondazione Circolo dei Lettori, la Regione Piemonte e la Città di Torino hanno definito le linee guida di un piano industriale a partire dal 2023. Piano basato sui due cardini di “continuità e rinnovamento”, spiega Silvio Viale, presidente di Torino la Città del Libro. Il mandato di Nicola Lagioia alla direzione editoriale sta per concludersi e al termine dell’edizione 2022 tutti i partner stabili del Salone pubblicheranno la procedura per la nomina del suo sostituto. Le candidature verranno raccolte e valutate, in modo da individuare la nuova figura direttoriale, che affiancherà Lagioia nell’edizione 2023 e prenderà il suo posto solo a partire dal 2024.