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Correctiv ha portato in piazza la Germania contro l’estrema destra

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“Molte persone hanno detto ‘non sono mai stato a una manifestazione nella mia vita, questa è la prima volta’” racconta Justus von Daniels, direttore di Correctiv, che definisce la più grande testata giornalistica no profit della Germania. “La reazione ha mostrato come il giornalismo d’inchiesta possa avere un impatto sull’ascesa dell’estrema destra”.

Al Festival internazionale del giornalismo di Perugia, von Daniels racconta insieme al giornalista Jean Peters la loro inchiesta sull’estrema destra tedesca. A gennaio 2024, Correctiv ha infatti pubblicato un’inchiesta in cui rendeva noto che il 25 novembre 2023 c’era stato un incontro in un hotel di Potsdam tra alcuni esponenti dell’Afd – il principale partito di estrema destra in Germania -, membri del movimento neonazista tedesco e finanziatori del partito. L’argomento della riunione era un’operazione, denominata “remigrazione”, finalizzata a un’espulsione su larga scala di persone richiedenti asilo o con permesso di soggiorno, di cittadini tedeschi di origine straniera e anche di coloro che aiutano le persone rifugiate. Il piano sarebbe poi stato completato con l’individuazione di uno stato del Nord Africa in cui effettuare quest’espulsione. 

L’inchiesta di Correctiv ha avuto un effetto immediato e dirompente: centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza in numerose città tedesche – grandi e piccole – per protestare contro il partito di estrema destra, che tra l’altro è il secondo partito in Germania per popolarità, al momento. “La più grande manifestazione nella storia della Germania – dice von Daniels -, ci sono state dimostrazioni anche nella Germania dell’est, ed è stato un segnale importante. A volte le inchieste arrivano nel momento giusto. Noi abbiamo dato un’occasione perché le persone esprimessero quello che già pensavano”. A una delle prime manifestazioni hanno inoltre partecipato le maggiori cariche dello Stato, come il cancelliere Olaf Scholz. L’aspetto curioso è che però non hanno parlato.

Ma come sono arrivati i giornalisti e le giornaliste a queste informazioni? Jean Peters racconta che, mentre era in vacanza, una fonte ha mandato una lettera di invito a questo incontro di Potsdam. Da questa hanno cominciato a lavorare, a fare ricerche. “Per mesi è stato un lungo lavoro di dettaglio”. Von Daniels ha aggiunto anche che quest’inchiesta ha rappresentato un momento centrale per la Germania. Erano infatti coinvolti insieme i soldi, la politica e l’ideologia. Per questo hanno fatto poi il massimo per farla emergere il più possibile.