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Coronavirus: il lockdown libera Torino dal rumore

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Cambia la percezione degli spazi. Della libertà. Ma anche del suono. A confermarlo è Arpa Piemonte: l‘emergenza sanitaria indotta dalla pandemia Covid-19 ha dato vita a uno scenario acustico inedito e a Torino si è rilevata una riduzione media del rumore stradale di 5 decibel, a fronte di una diminuzione del 70% circa dei veicoli circolanti. Il lockdown, infatti, ha indotto una drastica diminuzione del traffico veicolare circolante e l’azzeramento delle attività dei locali pubblici, portando alla variazione del clima acustico delle aree urbane.

Nelle aree della movida cittadina i cambiamenti risultano ancora più evidenti. Il paesaggio sonoro della notte in queste aree è stato trasformato: gli attuali livelli sonori, di quasi 30 decibel più bassi di prima, hanno come unica sorgente lo sporadico passaggio dei veicoli nelle strade di quartiere.

Per una prima valutazione quantitativa degli effetti acustici indotti dalle restrizioni in ambito urbano, sono stati analizzati i dati della rete Arpa Piemonte acquisiti da 11 postazioni di misura, di cui 8 finalizzate alla rilevazione dell’inquinamento acustico da traffico stradale e 3 al monitoraggio del rumore da movida nel quartiere di San Salvario.

http://www.google.com/maps/d/viewer?mid=13rxX_GjHiCCOBDl57j5YCX4enepOtGJe&ll=45.06508105475995%2C7.654420830566323&z=12

 

Arpa Piemonte ha calcolato le differenze di livello sonoro, rispetto ai valori medi rilevati nelle condizioni precedenti alla fase acuta della crisi, in tre periodi. Dal 21 febbraio al 9 marzo (chiusura delle scuole), dal 12 al 22 marzo (prescrizione di rimanere a casa e chiusura attività commerciali non di prima necessità) e infine dal 23 al 31 marzo (chiusura totale). Per ciascuno “scenario temporale” è stata determinata la riduzione media dei parametri Lden e Lnight. Il primo viene costruito in base alla media dei livelli sonori diurni, serali e notturni. Il secondo invece si riferisce esclusivamente al livello di rumore notturno, cioè dalle ore 22 alle 6 del mattino. 

Il risultato? Nella fase tre del lockdown, che ha comportato le misure restrittive più importanti, è stata registrata una diminuzione del rumore indotto dal traffico veicolare del 5% (parametro Lden) e 5,5% (parametro Lnight). Più ampia quella invece da ricondurre al rumore da movida. In questo caso la riduzione si è alzata al 10,1% (Lden) e al 16,1% (Lnight). 

@Arpa Piemonte
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RICCARDO LIGUORI