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Politecnico di Torino, il nuovo rettore è Stefano Corgnati

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Fino al 2030 il rettore del Politecnico di Torino sarà Stefano Paolo Corgnati. Dopo un primo turno che l’aveva visto in sensibile vantaggio, il professore ordinario di Fisica tecnica ambientale nel dipartimento Energetica è stato eletto ieri, martedì 23 gennaio, alla seconda chiamata alle urne con 598,74 voti. Più del doppio dei voti rispetto allo sfidante Juan Carlos De Martin (251,72 voti), già vicerettore alla Cultura e alla Comunicazione, fondatore di Biennale Tecnologia, che ha tentato fino all’ultimo di raccogliere il testimone dell’attuale rettore Guido Saracco (in uscita il 16 marzo).

Questo risultato arriva dopo il ritiro dalla corsa del candidato Paolo Fino. Con un’affluenza al voto inferiore rispetto alla prima tranche elettorale – 77,11% contro l’83,26% dei voti espressi una settimana fa -, Corgnati ha ottenuto la maggioranza delle preferenze spartite tra comunità accademica di professori, ricercatori, personale tecnico amministrativo e studenti. Da questo momento affiancherà Saracco per due mesi e poi inizierà il ruolo di reggente a tempo pieno per i prossimi sei anni.

Le sfide

«Questo è stato prima di tutto il successo della nostra comunità». Queste le prime parole di Corgnati a urne chiuse, davanti a un’Aula Magna con il fiato sospeso. E subito ha messo in chiaro le sfide in agenda: il piano di internazionalizzazione strategica e due hub a Roma e Bruxelles. Ma anche formazione, nascita di una squadra di governo federale dei dipartimenti che includa i più giovani e la parità di genere.

Sul tavolo c’è anche un incontro con le istituzioni. Sia con il sindaco Stefano Lo Russo per parlare del campus cittadino, sia con la Regione in nome dello sviluppo di innovazione, ricerca e tecnologia. Altri temi chiave sono transizione green e digitale, coordinamento con gli atenei piemontesi e qualità della didattica.

Chi è il neo rettore?

Laureato con lode in Ingegneria Meccanica e dottore in Energetica, Stefano Paolo Corgnati è docente di Fisica tecnica ambientale presso il dipartimento Energia “Galileo Ferraris” del Politecnico di Torino. Già membro del consiglio di amministrazione, è stato vice rettore alla Ricerca con il rettore Gilli e ricopre un ruolo nel comitato scientifico dell’Energy Security and Transition Lab.

Insegnante di fisica tecnica e progettazione energetica degli edifici, ha pubblicato oltre 450 pubblicazioni sui temi del comfort e della qualità ambientale indoor, degli edifici ad alta prestazione energetica e a energia zero. Il neo rettore ha anche vestito la fascia tricolore del Comune di Livorno Ferraris (provincia di Vercelli) per due mandati, dal 2013 fino al 2023. E durante il governo Draghi è stato membro del gruppo di esperti della Struttura per la transizione ecologica della mobilità e delle infrastrutture a sostegno del ministero della Mobilità e delle Infrastrutture sostenibili.

Reazioni della politica

Arrivano subito gli applausi della politica locale per l’elezione di Corgnati. A partire da Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte: “Buon lavoro a Stefano Corgnati, nuovo rettore del Politecnico di Torino che rappresenta un’eccellenza e un prezioso patrimonio di competenze del nostro territorio. Un ringraziamento va a Guido Saracco per il lavoro di questi anni e per la sinergia di intenti che ha consentito di raggiungere importanti risultati per l’ateneo, per Torino e per il Piemonte”.

Sui social anche il sindaco Lo Russo si congratula con il neo rettore e sottolinea come “per la crescita di Torino l’asse con il Politecnico è di fondamentale importanza”. Mentre l’assessora regionale all’Istruzione, Elena Chiorino, rimarca che sono “tante le sfide che il futuro ci pone davanti: la Regione continuerà a collaborare con il Politecnico per garantire al Piemonte formazione di livello e nuovi sbocchi occupazionali, elementi essenziali per vincere questa partita. Buon lavoro, rettore Cognati”.

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