”La radio è uno strumento semplice, accessibile ed economico. In Africa è sicuramente uno dei mezzi migliori per comunicare” spiega Lee Mwiti, direttore Africa Check, a Perugia in un convegno su fact checking e disinformazione durante il festival internazionale del giornalismo.
Africa Check è un’organizzazione che si occupa di diffondere la corretta informazione e insegnare le pratiche di fact checking nelle varie zone dell’Africa. “Abbiamo fatto un grande lavoro in Sudafrica dove abbiamo educato i ragazzi a cercare le notizie e a verificare le fonti” spiega Mwiti. Il problema è che in Africa ci sono molte lingue e spesso non ci sono tutti i mezzi per comunicare come in Europa, quindi spesso le informazioni arrivano da varie fonti e non sono sempre affidabili.
”Il problema del fact checking è una questione globale” aggiunge Shayan Sardarizadeh, redattore di BBC Verify. “Siamo bombardati dalle informazioni che arrivano da tutte le piattaforme. Non bisogna sottovalutare le piattaforme social che sono il principale bacino di utenza dei giovani e degli adolescenti e contengono molte informazioni non verificate.”