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Cirio visita l’Ufficio immigrazione di corso Bolzano: “Garantita la dignità delle persone”

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“Le criticità che riguardano le persone vengono sempre prima. Le persone che sono regolari sul nostro territorio e che richiedono un documento hanno il diritto di vedersi garantita la dignità”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, venerdì 4 aprile, al termine della visita al nuovo Ufficio immigrazione di corso Bolzano a Torino.

Un punto di riferimento provvisorio, realizzato in un edificio messo a disposizione dalla Regione e dalla Prefettura, a seguito dei disagi e del sovraffollamento di quello in corso Verona. Una tappa intermedia, dal momento che, come dichiarato dal questore Paolo Sirna, in autunno l’ufficio sarà trasferito presso il Santo Volto e fra qualche anno in corso Tirreno, soluzione definitiva. “Nel lungo periodo, a distanza di qualche anno, pensiamo di realizzare una palazzina autonoma nel complesso che noi abbiamo nella cittadella con un edificio appositamente dedicato allo scopo e alle esigenze dell’Ufficio Immigrazione”.

L’ingresso dell’ufficio tra corso Bolzano e via Fratelli Ruffini

“Io sono andato e ho visto ciò che non è bello vedere – ha detto Cirio a proposito dello sportello in corso Verona -. Dobbiamo sempre ricordarci che anche noi o i nostri figli potremmo avere le stesse esigenze in un altro paese straniero e non saremmo felici se non venissimo trattati con tutte le dovute attenzioni”.

“Sul tema dell’immigrazione abbiamo un’idea molto chiara e precisa. Io credo che ci vogliano rigore e intransigenza nei confronti di coloro i quali arrivano nel nostro Paese in modo irregolare o sono in una condizione di illegalità, perché l’illegalità va combattuta. Proprio per questo, dall’altra parte, le persone che sono nel nostro Paese e rispettano le regole vanno assistite, affiancate, accompagnate con molta attenzione ed è il motivo per cui oggi ho visto una condizione ben diversa da quella di corso Verona e se in questo la Regione ha potuto dare il proprio contributo mi ritengo un Presidente soddisfatto”.

Il presidente Cirio poco prima della visita all’Ufficio immigrazione

I tempi di attesa per l’ingresso nel nuovo ufficio sono però abbastanza lunghi, come riferiscono alcune persone fuori dall’edificio. “Se fossero venuti ieri, avrebbero visto la coda che c’era fino a fuori. Secondo me, riuscirò a entrare tra un’ora e sono qui dalle 8:00, mentre adesso sono già le 12:00” dice una ragazza messicana fuori dal centro. Le sale d’attesa all’interno sono piuttosto piene, e le persone vi aspettano delle ore prima del proprio turno allo sportello. “Le condizioni sono cambiate, ma ancora sono lontane dall’essere ottimali – dice Sara Straffon, studentessa e ricercatrice di UniTo-. Ora almeno c’è una struttura che può contenere più persone, ma i tempi di attesa sono gli stessi. Per non parlare di quanto ci vuole per ottenere un permesso di soggiorno: almeno otto mesi per un documento che poi dura solo quattro mesi”.

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