Torna CioccolaTò a Torino con numerose novità nella forma e nella location. Il cuore della kermesse quest’anno è piazza Vittorio Veneto, dove da giovedì 27 febbraio a domenica 2 marzo circa 50 espositori esibiranno i loro prodotti. Durante questi quattro giorni avranno anche luogo oltre 70 eventi, workshop, dibattiti e incontri in prestigiose sedi cittadine, dal Museo nazionale del Risorgimento alle Gallerie d’Italia.
CioccolaTò ha da tempo l’obiettivo di “restituire la centralità al cioccolato e ai suoi produttori”: promosso da Camera di Commercio di Torino e dalla Città, è organizzato da Turismo Torino e Provincia con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt. La filiera del cioccolato ha un ruolo chiave sul territorio: oltre il 13% delle imprese italiane impegnate nella produzione di cacao in polvere, cioccolato, caramelle e confetterie hanno sede in Piemonte, per un totale di 104 aziende. Il legame tra il capoluogo della Regione e questo dolce è indissolubile e affonda le sue radici nel XVI secolo, quando, secondo una nota leggenda, il duca Emanuele Filiberto di Savoia offrì ai torinesi la prima tazza di cioccolata calda della storia d’Italia.
All’inaugurazione di CioccolaTò, che ha preso luogo davanti alla Casa del Cioccolato in piazza Vittorio Veneto, erano presenti il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’assessore regionale Andrea Tronzano e il presidente della Camera di Commercio Torino Dario Gallina. Prima del taglio del nastro tricolore Lo Russo ha ringraziato i produttori che partecipano all’evento, che coi loro stand rappresentano “l’eccellenza artigiana che ci rende famosi nel mondo”. Gallina ha poi aggiunto che CioccolaTò è un evento su cui la città vuole puntare ancora di più, perché riguarda una filiera importante “che caratterizza Torino e ci dà visibilità nel mondo”.