La chiamata alle armi arriva via facebook, whatsapp, telegram. Un’ora per organizzarsi e darsi appuntamento sotto la Prefettura, in Piazza Castello. Così gli attivisti pentastellati torinesi hanno reagito alla notizie dal Quirinale. Raggiunti dopo un’ora anche dalla controparte leghista, gli attivisti sono rimasti in centro fino a tarda serata al grido di “vergogna, vergogna”, “Mattarella dimettiti” e “fuori la mafia dallo Stato”.
Durante quello che poi è diventato un sit-in, si sono presentati in Piazza Castello anche i cinquestelle Valentina Sganga, neo capogruppo in consiglio comunale e Fabio Versaci, presidente della Sala Rossa, insieme a sindaci ed esponenti delle giunte di Venaria e San Mauro Torinese.
La Sindaca Chiara Appendino ha preferito non scendere in piazza, scegliendo invece di usare twitter.
Questo Paese ha bisogno di un cambiamento vero e ne ha bisogno il prima possibile.
Ringrazio @luigidimaio, il @Mov5Stelle e tutti quelli che fino ad oggi si sono battuti per questo obiettivo. E che sono sicura continueranno a farlo, fino alla svolta— Chiara Appendino (@c_appendino) 27 maggio 2018
In difesa del Presidente della Repubblica si è schierato il PD torinese, che si è dato appuntamento sempre in Piazza Castello per le 18.30 di oggi 28 maggio
Il vento di protesta dei pensastellati non accenna a placarsi a Torino. Nel pomeriggio di oggi, infatti, i rappresentanti comunali hanno disertato l’Aula. “Per il Movimento 5 Stelle le Istituzioni non possono diventare un palco per maschere tragiche, il nostro posto sarà in piazza tra i cittadini che speravano nel cambiamento. Cambiamento che da oggi siamo ancora più determinati a perseguire”, si legge sul profilo Facebook della consigliera comunale Valentina Sganga.