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Cinque bufale su Soros, primo nemico dei complottisti

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Lo storico Richard Hofstadter diceva che non c’è nessuna visione coerente come quella di un paranoico. Ed effettivamente, se ogni cospirazionista immagina se stesso come un supereroe (in lotta solo contro il mondo), George Soros è il nemico perfetto.

Soros finanzia le ong che si occupano di salvare i migranti che attraversano il Mediterraneo, sponsorizza il Partito Democratico americano e le associazioni che promuovono i diritti delle minoranze, oltre che i soggetti pubblici e privati che lottano per la democrazia. Non solo. E’ ebreo (tutt’altro che un attestato di merito in alcuni ambienti cospirazionisti) e il broker più famoso di sempre. In Italia è conosciuto soprattutto per la sua partecipazione a una speculazione finanziaria che costrinse il Paese a uscire dallo Sme, un sistema di cambi fissi tra le valute europee.

Le “prove” con cui i cospirazionisti sorreggono le proprie teorie del complotto consistono solitamente nell’esagerare il ruolo delle fondazioni di Soros, in particolare l’Open Society Foundations. Soros diventa un burattinaio malefico che, solo, muove le sorti del mondo. Ma a volte le teorie si spingono oltre. Ecco una selezione delle bufale più famose o assurde sul miliardario americano, nemico pubblico numero uno dei cospirazionisti.

  • Disarming America

La teoria si regge sulla connessione tra Soros e Cerberus, una società che possiede una compagnia chiamata The Freedom Group, una delle maggiori aziende impiegata nella vendita di armi. Consiste nel presunto tentativo da parte del miliardario di disarmare il popolo americano attraverso un controllo totale del mercato. E’ falso: Cerberus ha il 94,3% delle azioni di Freedom Group ma Soros non è tra i proprietari.

  • Soros, immortale

A dar retta ai siti di fake news, Soros è morto più volte. Una volta per infarto, ad esempio, un’altra in un incidente aereo mentre tornava a casa in Ungheria, il suo Paese di provenienza. E’ lo stesso “American Last Line of Defense”, il sito che l’aveva pubblicata, a smentire la notizia con un’altra bufala. Sull’aereo, infatti, ci sarebbero stati due funzionari di Hillary Clinton a conoscenza di preziose informazioni sull’affare delle mail private. La smentita si conclude con la domanda: “Altro sangue sulle mani di Clinton?”

  • Prendetelo

Soros sarebbe stato arrestato in diversi momenti su mandato di presidenti diversi: sia Putin che Trump, stando a quanto si trova ampiamente riportato su internet, hanno tentato di neutralizzare la minaccia mondiale con mandati di incarcerazione.

  • Servitore del nazismo

“Soros ha servito Hitler e Himmler. E’ stato il miglior periodo della sua vita. La distruzione e l’agonia che lo hanno reso euforico”. Questa breve descrizione è stata condivisa sui social network allegata alla foto di una giovane SS in uniforme. All’epoca Soros aveva nove e anni (ed era un ebreo ungherese). L’uomo nella foto, invece, è Oskar Gröning, il contabile di Auschwitz.

  • Soros è Rockefeller o Rockefeller è Soros?

 

Dopo la morte di David Rockefeller, il miliardario americano più famoso di tutti i tempi, su un forum si discuteva se lui e Soros fossero la stessa persona. Entrambi sono ricchi e hanno lo stesso sorriso.

Se così non fosse, resta un margine di dubbio: chi dei due è morto nel 2017 all’età di 101 anni?

GIUSEPPE GIORDANO

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