Utilizzavano il proprio bar per lo spaccio di stupefacenti, ma sono stati fermati dai carabinieri. A Chieri due uomini sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere e al divieto di dimora nel Comune e nella Provincia di Torino per rifornimento e smercio di droga. I fatti si collocherebbero nell’arco temporale che va dall’agosto 2022 al marzo 2023. I due si sarebbero occupati dello delle sostanze, non solo nella cittadina ma anche nei comuni limitrofi, toccando anche alcune aree dell’astigiano e del canavese.
Dalle indagini è emerso che gli indagati utilizzassero come “polo logistico” per le loro attività illecite un locale caffetteria del chierese, all’interno del quale si sarebbero tenuti contatti finalizzati alla compravendita della droga. Gli investigatori hanno ricostruito il modus operandi dei due protagonisti di suddetta organizzazione: utilizzavano applicazioni di messaggistica con comunicazioni aventi per oggetto termini “in codice”, utenze telefoniche intestate a terze persone e alla complicità di altri soggetti assuntori di sostanze stupefacenti. Durante le indagini, i Carabinieri hanno riscontrato numerose cessioni di sostanze stupefacenti a altrettanti numerosi assuntori, sequestrandone complessivamente circa 1 kg, tra hashish e cocaina. I due uomini destinatari delle misure cautelari, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari di Torino, sono gravemente indiziati per aver commesso, in concorso tra loro e con più azioni consecutive, del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.