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Carabinieri forestali. Rifiuti e incendi tra i focus del 2023

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I Carabinieri forestali presentano un resoconto del 2023 in positivo. Particolarmente significativa è l’attività di controllo del territorio, in progressivo aumento dal 2017, anno in cui l’arma dei Carabinieri ha assorbito il corpo forestale. Molto importante è stata però anche l’azione nell’ambito della gestione dei rifiuti. Metà delle sanzioni amministrative relative a violazioni ambientali del 2023 ricade infatti in quest’ambito e vale quasi 1 milione e 500mila euro.

Il trend di crescita dell’attività di prevenzione è importante, dato che le aggressioni all’ambiente creano condizioni nelle quali è difficile ripristinare il naturale stato dei luoghi. Il numero dei controlli effettuati nel 2023 è arrivato quasi a 51mila. Oltre al mondo dei rifiuti, il controllo e contrasto alle violazioni riguardano settori come la tutela del territorio, della flora e della fauna e l’attività investigativa sugli incendi boschivi. Incendi boschivi che rappresentano un problema grande per la regione, a maggior ragione dopo la grande siccità che ha caratterizzato gli ultimi anni, non solo in estate. Nel 2023 c’è stato un miglioramento, con 200 incendi circa e superficie totale di 1.050 ettari interessata. Il cambiamento climatico influenza tuttavia la periodizzazione di questi eventi – spesso anche dolosi – che non si propagano più principalmente in estate.

Rilevante è infine l’azione portata avanti sulla base della Convenzione di Washington (C.I.T.E.S.) del 1973 e delle norme relative alla tutela delle specie di fauna e flora in via di estinzione, che gli uomini e le donne del corpo forestale invitano a tenere presente per non rischiare, per esempio, di prendere con sé animali selvatici che necessitano di specifiche condizioni come il pappagalli o tartarughe.

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