“Crescere, innovare, condividere”. Questo è il titolo della presentazione del bilancio di fine mandato (2020-2024) della Camera di commercio di Torino. L’evento si è tenuto venerdì 28 febbraio presso le Gallerie d’Italia e ha visto la presenza del presidente Dario Gallina e del segretario generale Guido Bolatto, del presidente della Regione Alberto Cirio e di vari esponenti della giunta comunale, tra cui il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.
Gli investimenti durante il mandato di Gallina, segnato in partenza dalle difficoltà causate dalla pandemia, sono stati guidati da cinque direttrici fondamentali: digitale, innovazione, internazionalizzazione, turismo e cultura. Come ha ricordato lo stesso presidente della Camera di Commercio, in queste macroaree l’ente ha speso 143 milioni di euro, generando un impatto complessivo (cioè diretto, indiretto e indotto) che supera i 300 milioni. L’area in cui si è indirizzata la quota più consistente degli investimenti – pari al 40% – è stata quella relativa alla cultura e al turismo. A seguire, la digitalizzazione delle imprese ha catalizzato il 35% della spesa, mentre il 18% è stato rivolto ad aumentarne la competitività.
All’interno del tessuto produttivo torinese, in questi cinque anni si è registrato un lieve aumento (+1,75%) di imprese attive, arrivando a toccare le 195mila unità, e un incremento significativo (+30%) nel numero di start up presenti sul territorio, che superano di poco la soglia delle 500. Torino si conferma inoltre la seconda provincia in Italia per valore di esportazioni (27,3 miliardi di euro).
“Nonostante il segno lasciato dalla pandemia, sono stati cinque anni importanti per la città” afferma il sindaco Lo Russo. “Torino è stata premiata Capitale europea dell’innovazione 2024 – aggiunge –. Città, Camera di commercio e le fondazioni (Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt, ndr.) sono stati e saranno elementi centrali per crescere. È una sfida e sono sicuro che la vinceremo insieme”. Sulla stessa lunghezza d’onda è il presidente del Piemonte Cirio, che ha sottolineato quanto sia stato importante per la Regione lavorare congiuntamente alla Camera di commercio, perché “i problemi si risolvono insieme, sempre”.
