La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Calano gli incidenti a Torino. Dal 2 dicembre arrivano i T-red

condividi

Incidenti in calo a Torino. Al 31 ottobre 2019, i dati registrano 3152 sinistri contro i 4899 del 31 dicembre 2018. Diminuiscono decessi (25 nel 2019 contro i 31 del 2018) e feriti (2767 nel 2019 contro i 4258 nel 2018).  È quanto emerge dalla presentazione dell’attività della polizia locale avvenuta questa mattina a Palazzo civico. 

“C’è maggiore virtuosità nel comportamento dei cittadini – spiega il comandante della Polizia Municipale, Emiliano Bezzon – . Il risultato positivo è di tutti gli attori in campo”. D’altronde, il dato degli incidenti è in costante calo dal 2015 a oggi: 5242 nel 2015, 5152 nel 2016, 4899 nel 2018.

 

Uso del cellulare alla guida

Per quanto riguarda le sanzioni comminate per l’uso del cellulare, si è passati dagli oltre 4.200 casi del 2018 agli attuali 2555 (dato aggiornato al 18 novembre).

“Calano i casi di guida in stato di ebbrezza o con cellulare grazie ai controlli congiunti con la polizia stradale nelle zone della movida”, ha osservato Bezzon.

L’assessora alla Mobilità, Maria Lapietra ha ricordato il Piano operativo della sicurezza stradale approvato a inizio mese dalla Giunta comunale. E ha presentato la campagna di comunicazione “Sulla strada non rischiare”, partita in questi giorni con l’affissione dei primi manifesti.

Nuove telecamere agli incroci pericolosi: ecco dove

Intanto, dal prossimo 2 dicembre saranno installati i nuovi dispositivi EnVES EVO MVD; quattordici apparecchiature elettroniche in quattordici incroci della città scelti tra i più pericolosi, per visionare e segnalare tutti coloro che transitano con il semaforo rosso. I primi tre incroci nei quali entreranno in funzione le telecamere sono quelli tra corso Regina Margherita e Potenza, Peschiera e Trapani, Novara e Vercelli. I dispositivi consentiranno di registrare la sequenza dell’intera violazione e viene così prodotta una serie di fotogrammi per ogni infrazione rilevata. Le telecamere verranno progressivamente installate su altri incroci scelti tra quelli dove si sono verificati il maggior numero di incidenti nel triennio 2016/18, ovvero gli incroci tra i corsi Lecce e Appio Claudio, le vie Pianezza, Nole e corso Potenza, i corsi Agnelli e Tazzoli, Turati, Bramante e Unione Sovietica, tra corso Siracusa e via Tirreno, tra piazza Pitagora e corso Orbassano, tra corso Unione Sovietica e piazzale San Gabriele da Gorizia, tra i corsi Turati e Rosselli, Vittorio Emanuele II e Castelfidardo, Vittorio Emanuele II e Vinzaglio, Giambone e Corsica.

La mappa dei dispositivi che segnalano chi attraversa col rosso.

https://drive.google.com/open?id=1kkrAHnxS6HA-8rza-2VQrvNKKmILJC0O&usp=sharing

Le sanzioni previste

Chi supera le linea che delimita l’incrocio quando il semaforo è rosso avrà una multa di 42 euro (o 56 euro se l’infrazione avviene di notte), e gli verranno decurtati 2 punti dalla patente. Chi invece l’incrocio lo attraverserà, dovrà pagare da un importo minimo di 167 euro a 222 euro e 67 centesimi nelle ore notturne e avrà 6 punti decurtati dalla patente. In caso di recidiva è prevista la sospensione della patente.

“Vorrei che non fossero visti come cambiamenti – dichiara Lapietra – ma come buone regole da rispettare. Ci siamo resi conto che i cittadini finché non vengono sanzionati non si rendono conto che certe cose non si possono fare”.

Secondo Lapietra il traffico non dovrebbe aumentare. “Spero di no – è l’auspicio – Se così fosse mi preoccuperei. Ma non dovrebbe succedere”. “Non mi aspetto numeri elevatissimi da questi nuovi apparecchi”, sono le previsioni del comandante Bezzon.

Caos monopattini: “Errore di comunicazione”

Sulla vicenda dei monopattini e della multa salata, l’assessora ha così commentato: “È una sperimentazione e come tale bisogna anche imparare molte cose. Il regime sanzionatorio non era chiaro perché non c’è una circolare del Ministero chiara in tal senso. Sono stati fatti errori di comunicazione anche interna. Finalmente è stata fatta chiarezza quindi incominciamo a sperimentare”.

NICOLA TEOFILO

Articoli Correlati