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“Cabine d’artista”, street-artist per Torino

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Torino è pronta a cambiare volto con il nuovo bando “Cabine d’artista”. Insieme a Ireti, società del Gruppo Iren che gestisce la distribuzione di energia, si rivolge ad artiste e artisti under 35 che vogliano raccontare, attraverso la street art, i valori e le sfide della sostenibilità ambientale e sociale. L’obiettivo è duplice: selezionare cinque opere da realizzare su altrettante cabine elettriche in vari quartieri torinesi e “dare la possibilità a giovani artisti di esprimersi e farsi conoscere nel panorama della street-art”.

“Le opere che verranno selezionate, infatti, permetteranno non solo di migliorare l’estetica di alcune cabine presenti sul territorio, ma di valorizzare un’infrastruttura strategica, che rimane perlopiù nascosta, e a volte sconosciuta, ai cittadini”, spiega il direttore distribuzione energia elettrica della società Ireti Emiliano Roggero. Del resto, il rinnovamento non sarà solo estetico: “A rafforzare il normale piano di investimenti di Ireti è previsto, entro il 2026, un investimento di oltre 44 milioni di euro, finanziato anche dal Pnrr”, fa sapere Roggero.

Da Mirafiori Nord a Pozzo Strada, passando per Vallette, Barriera di Milano e Lingotto, i creativi dovranno quindi ispirarsi a cinque parole chiave: energia, decarbonizzazione, fonti rinnovabili, reti e territorio. Per il resto, avranno carta bianca: sotto il cappello della transizione ecologica e della sostenibilità ambientale, si vuole garantire libertà espressiva agli artisti. Solo così sarà infatti possibile “non solo trasformare una semplice cabina elettrica in un’opera d’arte, ma anche ribadire l’importanza della transizione ecologica, dell’attenzione ad assumere comportamenti meno dannosi nei confronti dell’ambiente e del nostro pianeta”, dichiara Carlotta Salerno, assessora alle politiche giovanili e alla rigenerazione urbana della Città.

Il bando è aperto fino al 1° marzo 2024: entro quella data, i partecipanti dovranno presentare uno o più bozzetti fino ad un massimo di cinque e realizzare un foto-inserimento dell’opera sulle immagini delle cabine, disponibili nei materiali. Tutti gli elaborati verranno esaminati da una commissione, che selezionerà i cinque progetti anche in base ai criteri di originalità e innovazione. Ad ogni modo, “l’intenzione è quella di mantenere vivo il progetto, ovvero di identificare in futuro delle ulteriori cabine da valorizzare nelle circoscrizioni che attualmente non state toccate”, spiegano dall’assessorato.