“Proviamo a fare qualcosa di più: la sinergia interregionale deve servire per formare un fronte comune nei confronti dell’Europa”. L’assessore allo Sviluppo economico della Lombardia Guido Guidesi è soddisfatto dei lavori della Cabina economica Nord Ovest, che si è riunita il 7 febbraio. Lo strumento è nato per dare concretezza alla alleanza economica strategica tra Lombardia, Piemonte e Liguria e dopo il primo incontro di Genova del luglio dello scorso anno e quello di Milano di ottobre, i tre assessori regionali allo Sviluppo Economico, Andrea Tronzano (Piemonte), Guido Guidesi (Lombardia), e Alessio Piana (Liguria), si sono visti a Torino e hanno avviato i cinque tavoli operativi su aerospazio, energia, microelettronica, logistica e automotive.
Secondo Guidesi per l’economia e il know-how condiviso di Piemonte, Lombardia e Liguria la vera sfida è attingere direttamente alle risorse europee: “Non limitiamoci a condividere gli strumenti che abbiamo già ma facciamo sì che l’ecosistema interregionale diventi nazionale, anticipando i tempi e alzando il livello in modo tale da essere credibili”, ha detto l’assessore lombardo.
I tavoli della Cabina
Dei cinque tavoli, il più partecipato è stato quello dell’industria energetica. “Abbiamo un ruolo a livello nazionale: l’Italia ha l’obiettivo di ridurre l’utilizzo di fonti fossili e di incrementare le energie rinnovabili. Noi non vogliamo cedere alle iniziativa porta a porta. Bisogna anche cambiare prospettiva sull’idrogeno, concentrandosi sul rapporto tra domanda e produzione”, ha spiegato Elisa Guiot, dirigente regionale di settore per il Piemonte. Il tavolo sull’aerospazio ha voluto dare importanza a tre piani: l’apertura e la crescita dell’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese in supporto dei grandi player, la promozione della convergenza di strategie di specializzazione regionali e la creazione di un sistema interregionale di competenze unico e coeso in modo tale da attrarre e trattenere sempre più persone.
Ma il nodo più caldo, visto anche la crisi che ha investito Mirafiori, è il tema dell’automotive. Dal tavolo è emersa la necessità di combattere il problema della disaggregazione componentistica e il gruppo ha sottolineato l’esigenza di investire sui carburanti rinnovabili: “È troppo tardi per l’elettrico, non c’è tempo”.
Dall’automotive all’elettronica, il passo è breve. E, infatti, Tiziana Dell’Olmo ha riportato la complessa situazione della microelettronica: “Questo settore si intreccia con altre dimensioni e richiede per natura continui investimenti, di capitali e risorse umane”. Secondo il gruppo è necessario lavorare in ottica di filiera, con i leader come traino del mercato. L’ultimo tavolo tematico era quello della filiera logistica, che si è concentrato su tre tematiche: gli strumenti di incentivazione al passaggio da uomo a ferro, le azioni portuali per il trasporto via ferro e l’impostazione di parametri Esg anche per le imprese logistiche. “È fondamentale darsi una prospettiva comune perché non ci sia solo la condivisione di buone pratiche ma anche un indirizzo per il futuro”, ha concluso Daniele Caffarengo. Il prossimo incontro della Cabina sarà il 4 aprile, sempre a Torino.