Aleksandr Bublik è il campione della terza edizione del Piemonte Open 2025. In finale il kazako affronta il cinese Bu e vince agilmente in due set: 6-3 6-3. Una vittoria tutt’altro che scontata. Bu, fino a questo momento, non aveva concesso nemmeno un set nel torneo, eliminando anche il vincitore in carica Francesco Passaro, costretto a ritirarsi ai quarti di finale.
Bublik è bravo a indirizzare subito la partita: nel primo set è decisivo il break sul primo turno di servizio di Bu, che – dal canto suo – paga un servizio non all’altezza della finale. Anche nei set vinti dal cinese, Bublik porta l’avversario ai vantaggi. Contribuisce alla prestazione al di sotto delle aspettative anche un problema fisico, che al termine del terzo game costringe Bu a chiamare un medical time out. Bu prosegue comunque la partita, nonostante il 19 maggio sia previsto la sfida contro Frances Tiafoe ad Amburgo.

A differenza dei precedenti turni del Piemonte Open, Bublik appare più focalizzato sull’incontro. Non bada a distrazioni e lamentele e sfrutta il tifo del pubblico, tutto dalla sua parte, per darsi uno slancio ulteriore. Il secondo e decisivo set si apre infatti con un ace, confermatosi decisivo per tutto il torneo. Tuttavia dopo i primi nove set anche al kazako è mancato qualcosa. Il break firmato Bu si rivela comunque un’illusione. Bublik strappa due volte il servizio e chiude il suo ottimo torneo torinese con un ace.
Il kazako si mostra un po’ stupito nel post gara, quando Bu si dilegua velocemente dal campo fermando momentaneamente la premiazione. “Are you kidding? It has never happened to me before”, la reazione di Bublik. Qualche minuto dopo il cinese torna in campo e ritira il premio per il secondo posto. Nell’intervista finale Bublik dedica la vittoria al fisioterapista e alla famiglia e fa impazzire il pubblico con qualche frase in italiano. Si congeda poi con una promessa: “Ci vediamo l’anno prossimo, Torino!”.
Nel torneo del doppio del Piemonte Open trionfa invece la coppia formata da Joran Vliegen e Ariel Behar, battendo in due set Hendrik Jebens e Robin Haase.
Le foto della premiazione


