Parliamoci chiaro, trovare qualcosa da fare per occupare questo fine settimana inchiodato in zona rossa sta diventando un lavoro. Ma in alternativa alle solite serie mezze sgranocchiate su Netflix, le newsletter sofisticate del sabato che “leggerò dopo” e il monitoraggio ossessivo-compulsivo dell’app del Fantacalcio, la redazione di Futura ha provato a selezionare per voi qualche appuntamento che vale la pena tenere d’occhio dal vostro buen retiro forzato. Come sempre, siamo partiti da ciò che succede in città, cercando di aprirci un varco verso l’esterno. Dal locale al globale.
“88 Poetesse per cambiare il mondo”, Hypercritic
18 – 21 marzo – Canali social di Hypercritic
Declamare in IGTV. È questa la modalità scelta da Hypercritic, piattaforma online che fonde più realtà artistiche offrendo loro un vasto palcoscenico digitale. Per celebrare la Giornata mondiale della Poesia istituita dall’ UNESCO, ha optato per una maratona poetica, la “Poethon 2021”. Dal 18 al 21 marzo, 88 componimenti scritti da poetesse classiche e contemporanee – tra cui Saffo, Emily Dickinson, Amelia Rosselli, Wislawa Szymborzka e Amanda Gorman – saranno lette da uomini e donne provenienti da mondi diversi, dalla candidata al Premio Strega 2021 Giulia Caminito (IGTV sotto), in apertura ieri con Memoria di Natalia Ginzburg a Tania Cagnotto, Ezio Mauro e Massimo Bottura. Le poesie verranno postate sulle pagine Facebook, Instagram e Youtube di Hypercritic, creando un flusso continuo di declamazioni in 24 lingue. La giornata clou sarà quella di domenica. Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino, svelerà i canoni poetici delle liriche d’amore egizie conservate su carta di papiro. L’eclettica maratona, che celebrerà anche i 90 anni dalla nascita di Alda Merini, si concluderà con Alessandro Baricco impegnato con il greco antico di Saffo. Ma siccome la poesia è bene universale, gli organizzatori hanno invitato il pubblico a partecipare con i propri reading di poesie sotto l’hashtag #postapoem, taggando le pagine di Hypercritic. Qui il programma completo in inglese.
“C0C The Festival As A Performance”, Club To Club
sabato 20 marzo ore 21.00 – Diretta streaming su Club To Club
Chi non ha bisogno di lezioni sul reinventarsi in digitale è sicuramente Club To Club, uno dei principali festival musicali e culturali a Torino e non solo. Per capirci, chi ha dimestichezza con le notti torinesi, probabilmente conosce quelle del Lingotto, ideate dal direttore artistico Sergio Ricciardone. Il progetto evento C0C The Festival As A Performance partirà in diretta streaming da Milano. Come rilasciato a La Stampa proprio da Ricciardone, l’evento rappresenta “Una sorta di anno zero da cui ripartire. Abbiamo voluto immaginare il festival come una performance, niente streaming classico di live e dj set, ma performance pensate per le location che lo hanno ospitato. A Torino abbiamo spaziato dalle OGR al Teatro Carignano, mescolando spazi post-industriali e luoghi classici. Anche a Milano sceglieremo spazi iconici ed eterogenei, a partire dal cantiere della linea 4 della metropolitana”. Due artisti legatissimi al progetto come XIII e Kode9 si esibiranno in questo anno zero della club music, dove il mantra è “suonare digitale”.
“Un tram chiamato desiderio”, Cine Teatro Baretti
domenica 21 marzo ore 20.00 – Streaming Facebook Teatro Baretti
Torna il Baretti portando in scena il capolavoro di Tennessee Williams, Premio Pulitzer come miglior dramma nel 1947. La prima della piece, tenutasi a Broadway, lanciò definitivamente il volto e il carisma di Marlon Brando – nel ruolo del desideratissimo Stanley Kowalski – verso l’iperuranio di Hollywood. Portando in scena temi come l’omosessualità, la pedofilia, la fragilità della psiche e la violenza domestica, Williams raccolse molte contestazioni. Allo stesso tempo diede alla società americana un mezzo espressivo per esorcizzare il perbenismo che la consumava, attraverso la figura di Blanche Dubois e degli altri personaggi, che assistono al crollo del loro ordine conformista. Per il Baretti invece, la diretta streaming curata dalla regia di Giulio Maria Cavallini è il risultato di uno sforzo immane da parte degli artisti e delle meastranze coinvolte, per regalare al pubblico, a Torino, e al teatro stesso un briciolo di sana offerta culturale. Lo spettacolo con Olivia Manescalchi, Riccardo Livermore, Federica Dordei, Marcello Spinetta prosegue la stagione 2021 dirette da Rosa Mogliasso. Di cosa si parla nell’opera? Sessualità, pazzia e perbenismo. Tipo Bridgerton, o forse un po’ meglio.