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Il ciclismo raccontato. Un nuovo libro per Beppe Conti

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Quando si incontra un giornalista e storico del ciclismo come Beppe Conti, si raccolgono aneddoti e si scoprono fatti curiosi o inediti. Nelle sue parole scorrono dai primi velocipedi alla leggenda dei campionissimi Alfredo Binda, Costante Girardengo e Fausto Coppi, da Gino Bartali alla rivalità tra Giuseppe Saronni e Francesco Moser, dal volo di Marco Pantani ai recenti trionfi di Vincenzo Nibali.

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La grande storia del ciclismo

Lunedì 19 marzo Conti ha presentato il suo ultimo lavoro, “La grande storia del ciclismo” al centro congressi dell’Unione Industriali di Torino. Nel volume edito da Graphot ha raccolto frammenti di una vita dedicata a riportare le gesta di grandi campioni e di sconosciuti gregari, sulle strade delle corse più famose del mondo.

Insieme a Franco Balmamion, piemontese di Nole e vincitore del Giro d’Italia nel 1962 e nel 1963,  e all’assessore regionale allo sport Giovanni Maria Ferraris, Conti ha raccontato episodi gustosi di un ciclismo che non c’è più e i retroscena divertenti di momenti entrati nella leggenda dello sport, come il celebre passaggio della borraccia tra Bartali e Coppi.

Qui sotto una breve intervista a Beppe Conti su temi di attualità ciclistica: l’impresa di Vincenzo Nibali alla Milano-Sanremo, il futuro del giovane campione verbanese Filippo Ganna e una previsione su chi sarà protagonista della stagione appena iniziata.

DAVID TRANGONI