Tra le sue pagine si trovano alcune parole fondamentali – come acqua, amico, appartamento – tradotte in ucraino, italiano e inglese, accompagnate da alcuni disegni realizzati da illustratori di tutto il mondo. È “Benvenuti ABC”, un nuovo vocabolario digitale interattivo, inventato per aiutare i profughi che dall’Ucraina stanno arrivando in Italia, chi li accoglie e chi opera con loro.
Lo strumento è pensato in particolare per i bambini ed è stato realizzato da PubCoder e Conversa. È gratis e si può utilizzare da qui.
“Il vocabolario si può usare da smartphone o da pc, è facile da adattare a contesti diversi – racconta Paolo Giovine, fondatore di PubCoder – serve per rompere il ghiaccio e facilitare il dialogo. Le parole si possono ascoltare in ucraino, italiano e inglese, e poi c’è l’immagine che rende chiara l’associazione tra i termini”.
Il progetto in lingua ucraina è l’ultima versione, ma “Benvenuti ABC” esiste anche in altre lingue ed è già stato utilizzato con successo in vari contesti. Nel 2014, spiega Giovine, “due clienti tedeschi della nostra azienda hanno usato lo stesso software per la prima versione dell’app. Erano volontari nel campo profughi di Colonia, all’epoca uno dei più grandi in Europa. Lì arrivavano tanti bambini non accompagnati e ai volontari del campo serviva uno strumento per comunicare facilmente con loro. La cosa più immediata da pensare è stata un’app, perché i volontari avevano sempre in tasca il loro telefono”. La prima versione, quindi, conteneva parole in tedesco e arabo: “Le immagini erano utili soprattutto per i bambini che non avevano una prima alfabetizzazione – continua Giovine – perché permettevano di riconoscere subito il significato delle parole”.
Un’altra versione, invece, è nata dalle necessità di alcuni professori in Grecia, e contiene le parole tradotte in arabo, inglese e greco. Una successiva comprende la lingua cinese, insieme a italiano e inglese, ed è nata dalla richiesta di alcune insegnanti di Torino: “L’applicazione è utilizzata nelle classi in cui ci sono studenti sia cinesi che italiani, tutti partecipano ai giochi che si possono creare con il vocabolario. Le insegnanti lo possono proiettare sulla lavagna interattiva” spiega ancora Giovine.
Anche l’ultima versione di “Benvenuti ABC” può essere uno strumento utile per tutti gli insegnanti che nelle proprie classi stanno accogliendo i bambini ucraini.