”Il motore termico deve continuare a esistere” così l’assessore regionale allo sviluppo delle attività produttive Andrea Tronzano durante la presentazione di Ires sulla filiera dell’’automotive, definitiva come uno degli “degli assi più importanti del Piemonte”.
E chiaramente non mancano i riferimenti alle energie green: “La virata sull’elettrico può creare delle difficoltà e ci sono delle possibilità che alcune aziende non ce la facciano”. Parlando dell’automotive Tronzano non dimentica di citare anche Stellantis: “Bisogna capire quali siano le condizioni perché l’azienda continui a lavorare in Italia”.
Lo studio sulla componentistica automotive
Nonostante la ambizione del governo a Torino dal 2010 la produzione di automobili non raggiunge le 100 mila unità. In Piemonte il sistema della componentistica automotive conta circa 730 imprese, un terzo circa del totale nazionale (33.6%). Considerando l’insieme delle attività a vario titolo coinvolte nella produzione di componenti e di servizio alla produzione secondo le stime Ires è probabile che le imprese automotive siano in numero sensibilmente superiore.
Negli ultimi anni è cambiato anche la cifra degli occupati che “è stata ridimensionata, ma è comunque stabile”. Questo porta anche a una riconversione della produzione: “Molte aziende, soprattutto nel settore dell’aerospazio, producono anche pezzi per l’automotive” sottolinea il report.
