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Atp Finals, per Carretta modello da replicare. Ma c’è incertezza sul 2027-2030

Le Atp Finals che si sono concluse ieri sono state, secondo l’assessore comunale allo Sport e i Grandi Eventi Mimmo Carretta, “una partita vinta 6-0 6-0. Era complicato fare meglio degli anni passati, ma lo abbiamo fatto”. Secondo l’assessore, tutto è migliorabile “ma questa squadra in molti ce la invidiano. Senza contare che abbiamo tre palazzetti, che possono ospitare in contemporanea eventi importanti, e due stadi oltre a professionalità e impianti figli delle Olimpiadi del 2006”.

Le dichiarazioni di Carretta sono arrivate durante la conferenza stampa conclusiva degli eventi off di Atp, che si è tenuta oggi lunedì 17 novembre in piazza Castello. Secondo l’assessore, l’edizione 2025 deve essere un modello, pregevole, su cui lavorare per migliorare ancora. Andrea Tronzano, assessore regionale al bilancio e alle attività produttive, ha aggiunto: “Aumenteremo le risorse e coinvolgeremo le altre province per i progetti off”. Quello del 2026 è l’ultimo appuntamento che Torino e le Atp si sono dati per certo: dal 2027, infatti, Milano potrebbe diventare il teatro della competizione tra gli otto migliori tennisti al mondo. Carretta, però, ammette: Torino spera di poter ospitare anche l’edizione del 2027. “Cercheremo di fare ancora meglio nel 2027, sperando di poterlo fare ancora nel 2028, nel 2029 e nel 2030” dice. Come aveva già dichiarato ieri sera il sindaco, Stefano Lo Russo, anche per Carretta Torino merita di ospitare per altri cinque anni il torneo.

Massimiliano Cipolletta, presidente della Camera di commercio di Torino, ha quantificato il successo degli eventi off: più di tremila passaggi da Casa gusto, 60 eventi tutti sold out e un totale di oltre settecento presenze nei tour guidati di Torino e provincia. Secondo Cipolletta, la capacità di fare squadra è un elemento centrale per dare visibilità a livello internazionale alla città, sfruttando anche l’evento tennistico. “In molti hanno parlato di una Torino inaspettatamente bella: noi dobbiamo lavorare per comunicare al meglio il valore della città. Nessuno si deve stupire che Torino sia bella” ha commentato.

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