Sono circa undicimila i laureati all’Università di Torino nell’anno accademico 2014/2015, ma 72 sono stati considerati i migliori. Durante la cerimonia di consegna delle onoreficenze, sono stati assegnati anche 17 premi di studio, indirizzati a ricercatori e studenti meritevoli di diversi dipartimenti.
Ogni studente ha ricevuto una pergamena e una medaglia con l’effigie dell’ateneo torinese, consegnata dal Rettore Gianmaria Ajani e dai Direttori di Dipartimento. Presenti anche le famiglie che hanno istituito i premi di studio, tra cui i genitori di Serena Saracino, una delle studentesse scomparse nell’incidente a Tarragona avvenuto a marzo dello scorso anno durante un soggiorno Erasmus. Il premio intestato alla loro figlia è indirizzato agli studenti che hanno vissuto a loro volta un’esperienza Erasmus.
Intanto, AlmaLaurea ha pubblicato il XIX Rapporto sul Profilo dei Laureati, che quest’anno coinvolge 71 atenei e oltre 270mila laureati nel 2016. Per quanto riguarda l’Università di Torino, le performance sembrano ottime: nel 2016 i laureati sono 12219 rispetto ai 11589 dell’anno precedente, una crescita non trascurabile. Di questi, 6723 sono laureati di primo livello, 3980 magistrali e 1377 a ciclo unico.
Sempre secondo il rapporto, il 17% dei laureati proviene da fuori regione e l’età media alla laurea è 25,8 anni: responsabile di questo dato anche il ritardo nell’iscrizione all’università, considerato che non tutti gli studenti si immatricolano immediatamente dopo l’Esame di Stato. Il 55% degli studenti riesce comunque a terminare l’università in corso, raggiungendo la laurea con un voto medio di 101,8 su 110.
Buoni anche i dati sulla soddisfazione dei neolaureati: l’86% è contento del rapporto con il corpo docente e l’82% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. L’88% dei laureati si ritiene complessivamente soddisfatto dell’esperienza universitaria.
LISA DI GIUSEPPE