Muri scrostati, spazi interni da ristrutturare ma anche fotografie di vita quotidiana affisse alle pareti, una scala rossa agghindata con perle colorate che solo a guardarla mette di buon umore e un enorme disegno sul tetto del garage. No, il civico 5bis di via Cuneo, quartiere Aurora, non può proprio passare inosservato. “Questo condominio dev’essere un esempio per la città: è la prova che l’arte rende migliore la convivenza”. Alessandro Bulgini si rivolge così ad alcuni condomini durante un pomeriggio di festa nell’androne del palazzo. Il 55enne artista originario di Taranto è il capofila del progetto “ArteinStabile”, tra i venti vincitori del bando “Abitare una casa, vivere un luogo” della Compagnia San Paolo. L’idea nasce dall’incontro tra Bulgini e Andrea Quarello, che da sette anni vive nello stabile e da cinque ne è anche l’amministratore.
“Quando sono arrivato in questo palazzo la situazione era tragica – spiega Quarello – Il condominio aveva un debito pregresso di 26mila euro con Smat e periodicamente ci chiudevano l’acqua. Ho assistito ad alcune conferenze di Bulgini, venendo a conoscenza di un suo presidio artistico in un locale di Barriera di Milano. Ho sognato fin da subito di applicare questo esperimento anche a via Cuneo 5bis”. E ora con i 18mila euro ottenuti da Compagnia San Paolo il sogno è diventato realtà. “Certo, non abbiamo i mezzi per ristrutturare il palazzo, ma l’intervento degli artisti è un primo passo per abbellire la struttura e spingere i residenti a collaborare”, puntualizza Quarello.
Il bando “Abitare una casa, vivere un luogo” è lo stesso che ha premiato anche “ViadellaFucina16”. Andrea Quarello considera il condominio-museo di via La Salle 16 il fratello gemello di via Cuneo 5bis, perché entrambe sono realtà problematiche e i due stabili distano meno di un chilometro l’uno dall’altro. “Per decisione di Brice Coniglio (l’artista che ha progettato “ViadellaFucina16″, ndr) le due esperienze di residenza artistica si sono separate alla nascita”, afferma con rammarico Quarello, che in fondo spera ancora di poter strappare una collaborazione. Poi assicura sul via libera dei condomini: “Il progetto è stato deliberato dall’assemblea, ma in precedenza sono andato a bussare a ogni porta, spiegando alle famiglie in cosa consistesse e facendo firmare un foglio di adesione. Tuttavia, devo essere sincero: ad alcuni non gliene frega nulla”.
Sono 26 i condomini, molti dei quali stranieri: rumeni, nigeriani e diversi immigrati dal Nordafrica. Najat Faddaoui viene dal Marocco, ha 47 anni e da 24 vive in via Cuneo 5bis. Offre tè alla menta e dolcetti tipici della cucina marocchina ai vicini di casa. Non smette mai di sorridere. Nel palazzo è il giorno della merenda, un pomeriggio di festa a cui partecipano anche i più anziani. “Abbiamo bisogno di momenti come questi, dove ci incontriamo tutti insieme e discutiamo su cosa possiamo fare per migliorare questo posto”, dice Antonino Falsitta, 69 anni.
“ArteinStabile” è un progetto dell’associazione culturale Collettivo Ultramondo. Nelle scorse settimane sono stati selezionati i due fotografi professionisti per il periodo di residenza creativa nel palazzo. Il primo, Pierfrancesco Lafratta, ha vissuto nel condominio per due settimane a partire dall’1 giugno. “Ha dormito al pian terreno e ha fatto diverse cose. Come prodotto finale ha realizzato una serie di cinque cartoline dal titolo ‘Baci da via Cuneo 5bis’, distribuite a tutti i condomini”, racconta Quarello.
In attesa del secondo artista, che arriverà a settembre, la comunità è stimolata da Alessandro Bulgini, una presenza pressoché costante nel condominio. Da quando il suo disegno campeggia sul tetto del garage il colpo d’occhio è notevole. E ora le geometrie dell’opera dell’artista tarantino saranno illuminate anche di notte, grazie a lampade a energia solare. Ma in cantiere c’è già un altro progetto: la decorazione delle pareti dell’androne. Prima dell’intervento di Bulgini, però, i condomini dovranno rasare il muro e dare il bianco. In via Cuneo 5bis tutti sono chiamati a dare il proprio contributo.