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Arrestati giovani rapinatori nel Canavese

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Nei confronti di due diciassettenni di origine nordafricana sono state eseguite delle ordinanze di custodia cautelare in un carcere minorile. Sono accusati di rapina aggravata, lesioni personali in concorso, calunnia aggravata e violenza sessuale. Per altri due ventunenni, anch’essi indiziati di aver preso parte agli eventi, è invece scattato l’obbligo di dimora con divieto di uscita notturna. È quanto emerge dalle ricostruzioni dei carabinieri della Stazione di Cuorgnè (To), coordinati dalla Procura della Repubblica di Ivrea e dalla Procura per i Minorenni di Torino.

L’attività di indagine è iniziata dopo diverse segnalazioni ai militari da parte della cittadinanza del canavese, da ottobre 2023 in avanti. Riguarda vari episodi criminali contestati alla “banda”: assalti per strada a danno di coetanei per pochi spiccioli, rapine in abitazione o nei supermercati e situazioni di violenza, tra cui l’aggressione a un autista G.T.T. per non pagare il biglietto del pullman. Per uno di loro, anche la detenzione di sostanza stupefacente.

Fra i reati contestati rientra anche un evento dello scorso ottobre scorso, a seguito del quale i carabinieri di Cuorgnè hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza. I quattro indiziati avrebbero rapinato un coetaneo per strada e lo avrebbero pestato per impossessarsi di una macchinetta per tatuaggi, un telefono cellulare e quindici euro. Inoltre, uno dei componenti del gruppo è indiziato del reato di violenza sessuale per lo scorso dicembre. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il giovane armato di coltello avrebbe minacciato, trascinato in un luogo appartato e poi violentato una sedicenne. Ora, per i due minori si sono aperte le porte dell’istituto penale minorile “Ferrante Aporti”.