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Argento nel pattinaggio per l’italiano Daniel Grassl

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Trionfo di Yuma Kagiyama nel pattinaggio di figura: il giapponese – medaglia d’argento a Pechino 2022 – nonostante una caduta su un Salchow quadruplo e una imprecisione su un Lutz, ha ottenuto 289,04 punti, quasi 9 in più del secondo classificato, l’italiano Daniel Grassl.

Una gara pulita quella dell’azzurro, studente di Letteratura, arte, musica e spettacolo in un’università telematica, accolta con entusiasmo dagli spettatori che oggi, per la prima volta dall’inizio della competizione, riempiono gli spalti del PalaVela: “sono molto felice, ottenere una medaglia qui era un obiettivo per me, ma la cosa di cui sono più felice è avere regalato al pubblico una performance di alto livello” dichiara. L’atleta giovedì si era classificato terzo, e ammette “ho sentito molta pressione, io sono fatto così, mi agito molto anche per le gare meno importanti, voglio sempre dare il meglio. Sono contento però perché riesco a gestire l’ansia sempre meglio”.

Completa il podio Junhwan Cha, campione nazionale coreano di pattinaggio da 9 anni consecutivi, in seguito all’inaspettato crollo di Shun Sato, che partiva dal secondo posto, alla quinta posizione in classifica. Lo studente della Meiji University di Tokyo, appassionato di panda, ha guadagnato solo 163,42 punti.

In gara anche altri due italiani, Corey Circelli, settimo, e Raffaele Francesco Zich, tredicesimo, che comunque è soddisfatto “considerando la mia condizione fisica sono contento, ho combattuto fino alla fine senza arrendermi, ho dato il mille per mille”.

Zich, studente di scienze strategiche, viene da una famiglia legata al Politecnico di Torino, di cui il nonno, Rodolfo, è stato rettore, e dichiara “i miei parenti sono i miei più grandi sostenitori, mi sono sempre stati accanto. Mi aspettavo che si offendessero un pochino quando ho deciso di iscrivermi a UniTo e non al Politecnico, ma sono stati contenti per me. Da questi giochi mondiali universitari mi porto a casa moltissime emozioni, tutte quante bellissime, e la gioia di trovarmi insieme a colleghi che continuano a studiare mentre praticano sport”.

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