“Durante l’estate non ho quasi potuto allenarmi, i bombardamenti russi sull’infrastruttura elettrica hanno causato blackout in ogni città, e il ghiaccio si è sciolto”. Anastasia Gozhva ha pattinato peggio di quanto desiderasse – un paio di elementi che avrebbero dovuto essere tripli ridotti a doppi, qualche sbavatura – ma si dice comunque soddisfatta “sono contenta di come è andata, del mio stato d’animo e del punteggio”.
“Mi alleno a Kyiv e la situazione nel nostro paese al momento è un po’ difficile – la ventitreenne spiega come per giustificarsi – non c’è ghiaccio, ed è difficile allenarsi in modo regolare. Il mio problema oggi non è stato tanto con i salti o con gli elementi della routine, ma con la mancanza di fiducia in me stessa, perché mi sono potuta esercitare poco”. L’atleta inoltre da tempo accusa problemi a un ginocchio, e l’anno scorso ha subito un intervento chirurgico che “non ha avuto il successo sperato”, probabilmente il dolore la accompagnerà per il resto della sua carriera sportiva.
“Purtroppo – continua – quando suonano le sirene che segnalano un attacco l’elettricità viene interrotta, e dobbiamo lasciare la pista. Se succede durante le due ore al giorno in cui sono sul ghiaccio devo rinunciare a esercitarmi. Il centro dove mi alleno è vicino a una riserva di acqua che spesso è presa di mira dai russi, nell’ultimo periodo è capitato molto frequentemente di dover abbandonare il ghiaccio e correre nei rifugi”.

La pattinatrice, che è iscritta a un corso di laurea magistrale in relazioni economiche internazionali all’Università Taras Shevchenko di Kyiv, per un periodo, quando la guerra era appena iniziata, si è rifugiata a Tallin, in Estonia, su consiglio della sua allenatrice – Marina Amirkhanova – ma è tornata indietro insieme al resto della sua famiglia quando il padre si è ammalato di cancro. In seguito alla morte del genitore avrebbe potuto ripartire, ma ha scelto di restare “non vogliamo andarcene, l’Ucraina è il mio paese, è la mia casa, e io rimango lì”.
Gozhva, tre volte vincitrice dei campionati nazionali del suo paese, spera di migliorare il proprio punteggio nella prova di oggi “ho lavorato molto a questo programma e spero di poter vedere dei risultati, e di poter mostrare una routine che piaccia agli spettatori, questi giochi universitari mi stanno piacendo moltissimo, l’atmosfera è fantastica e sono davvero felice di essere qui, vorrei dimostrarlo con una buona pattinata”.