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Alcol test gratuito nelle zone della movida: nuovo progetto dei Carabinieri di Torino

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Un camper e il desiderio di contrastare i troppi incidenti del sabato sera. L’arma dei Carabinieri di Torino ha presentato un nuovo progetto: “Un soffio ti può salvare la vita”. Nelle prossime settimane saranno presenti nei luoghi della movida torinese e si renderanno disponibili ad effettuare l’alcol test a chiunque ne faccia richiesta. Un servizio gratuito alla cittadinanza, nato dalla collaborazione con la Fondazione Specchio della Stampa. È stata proprio da una lettera inviata in redazione da una lettrice che è nata l’idea del progetto. 

“Era sabato sera quando, uscendo dal Tabata di Sestriere, mi veniva chiesto da un carabiniere in divisa se avessi bevuto. Gli ho risposto di sì, che avevo bevuto due drink. Lui mi dice: ‘Vuole provare a soffiare prima di mettersi alla guida?’. Questa risposta mi ha scaldato il cuore, finalmente si è realizzato il mio sogno, fuori da un locale le forze dell’ordine intervengono con l’obiettivo di prevenire e non di punire”. Così l’esempio di Sestriere è stato portato a Torino, dove l’iniziativa avrà inizio sabato 11 marzo. Alle 22.00 i carabinieri e il camper di Specchio saranno in piazza Vittorio muniti di alcool test e guidati della volontà di prevenire i troppi incidenti stradali dovuti alla guida in stato di ebrezza. 

“Da una recente e drammatica ricerca dell’Unione Europea emerge che l’8% degli automobilisti sono giovani – spiega Ludovico Passerin D’Entrèves, Presidente di Fondazione Specchio dei Tempi – il dato preoccupante è che il 16% dei morti sulla strada sono i ragazzi, che spesso si mettono alla guida dopo aver bevuto. Così insieme all’Arma dei Carabinieri abbiamo pensato di intervenire con una capillare iniziativa di prevenzione. L’obiettivo è quello di dare ai giovani la possibilità di evitare eventi traumatici per loro, per le loro famiglie e per gli altri”. Alla voce di Passerin D’Entrèves si unisce quella del Comandante provinciale Claudio Lunardo: “Desideriamo avvicinarci ai giovani e far acquisire loro una maggiore consapevolezza. È possibile divertirsi anche senza distruggersi. Noi diciamo sì al divertimento e anche alla movida, non per forza bisogna parlare di mala movida. Ma è necessaria un’attenzione alla propria sicurezza e a quella degli altri, che noi cerchiamo di mettere in luce offrendo il test del palloncino”.

Empatia è la parola chiave dell’attività, che non vuole essere persecutoria. Anzi, vuole puntare tutto sulla prevenzione. Dopo piazza Vittorio, il camper di “Un soffio ti può salvare la vita” sarà in piazza Santa Giulia il 18 marzo, a San Salvario il 25 marzo, in via Bossoli il primo aprile e a Sauze d’Oulx l’8 aprile. Queste le date e i lughi dei primi presidi, ma l’iniziativa punta a continuare nel tempo e proseguire per tutta l’estate

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