La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Al via la settima edizione di Uscite di sicurezza

condividi

Nel 2024 sono state 1.090 le vittime sul lavoro in Italia: 805 sul posto di lavoro e 285 in itinere. In Piemonte sono state invece 67. In questo ambito il trend della Regione, a differenza di quello nazionale, è in calo rispetto agli scorsi anni, ma i dati dei primi mesi del 2025 tornano a preoccupare. Con un’incidenza di 2,8 morti per milione di abitanti il Piemonte è entrato in zona rossa in tema di sicurezza e infortuni sul lavoro. Uno dei problemi principali, secondo la vicesindaca Michela Favaro, è la “mancanza di cultura della sicurezza”. Un problema che il progetto Uscite di sicurezza cerca di affrontare mettendo al centro la prevenzione.

Uscite di sicurezza è un progetto giunto quest’anno alla settima edizione. Nasce a seguito della tragedia della Thyssenkrupp e da anni si occupa di costruire e diffondere la cultura della sicurezza tramite programmi pensati per i più giovani. Le iniziative coinvolgono infatti scuole e ragazzi proponendo giochi e attività originali per riflettere su un tema delicato. Ogni edizione presenta un tema diverso, scelto in base all’urgenza e alla rilevanza delle diverse problematiche contemporanee. Nel 2023 si è parlato di cybersicurezza, nel 2024 di tutela delle categorie fragili, quest’anno l’argomento scelto è invece “le trasformazioni della città, grazie ai grandi cantieri resi possibili dal Pnrr, e le nuove forme di mobilità”.

L’amministratore delegato e cofondatore della startup Loki Francesco Papa, intervenuto alla conferenza di inaugurazione, ha sottolineato l’importanza della tecnologia in tema di prevenzione: “A Las Rozas di Madrid, grazie a degli speciali dispositivi installabili su qualsiasi autoveicolo, siamo riusciti a mappare una città di circa 100mila abitanti individuano tutte le barriere architettoniche presenti”. Loki ha creato anche Asfalto sicuro, un programma che permette di identificare, geolocalizzare e classificare i difetti stradali, quali buche e irregolarità della superficie stradale.

Alla presentazione dell’iniziativa ha partecipato anche il preside dell’Ips Albe Steiner-Beccari Pietro Rapisarda, che ha evidenziato il ruole delle scuole nell’affrontare il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. “Anche perché – ha spiegato – la scuola è da considerarsi un luogo di lavoro a tutti gli effetti, dove va difesa difesa l’incolumità di personale e studenti”. Un tema delicato, toccato anche da Andrea Macrì, atleta paralimpico rimasto coinvolto nell’incidente del liceo Darwin di Rivoli, verificatosi nel 2008. “La sicurezza rappresenta quel filo sottile che può dividere la vita dalla morte. In questo senso la consapevolezza sull’argomento è un elemento fondamentale, a partire dai più giovani”.

Articoli Correlati