Tutto pronto per la 26°edizione del Festival CinemAmbiente, in programma dal 5 all’11 giugno 2023. Verranno proiettati più di 80 documentari tra lungometraggi e cortometraggi, provenienti da 38 Paesi, in rappresentanza di 5 continenti. E tutti affronteranno il tema della salvaguardia dell’ambiente e degli effetti del cambiamento climatico. Le proiezioni saranno ospitate nelle sale Cabiria e Soldati del cinema Massimo – Museo nazionale del cinema. Ma altre iniziative verranno organizzate all’interno della Mole, nella Fabbrica delle “E” in corso Trapani, al Circolo dei lettori, alla Piazzetta reale e al Cinema Elios. Un’organizzazione che ha visto un investitimento da parte del Museo del cinema di Torino di circa 320.000 euro.
Il documentario di apertura sarà The letter: a message for our Earth , protagonista Papa Francesco. Il pontefice prima di pronunciare l’enciclica Laudato Sì, nota all’opinione pubblica per l’attenzione che viene posta sulla cura dell’ambiente, ha invitato in Vaticano quattro attivisti provenienti da tutto il mondo per farsi raccontare le loro storie. “Per l’occasione – dice il direttore artistico del Festival Gaetano Capizzi – interverrà l’arcivescovo di Torino Roberto Repole. L’enciclica papale può essere interpretata come qualcosa di rivoluzionario. Un monito arrivato dalla Santa Sede per mettere al centro della politica, nazionale e internazionale, le tematiche di salvaguardia ambientale”.
La serata finale ospiterà un talk del Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, che parlerà di “Un mondo a tre zeri” (zero povertà, zero disoccupazione e zero emissioni); il film di chiusura sarà Breaking Social, il nuovo lungometraggio del regista svedese Fredrik Gertten, già autore di Bikes vs Cars.
I premi
Premio Asja Ambiente Italia per il miglior documentario della sezione internazionale, di 5000 euro.
Premio Terna per il miglior cortometraggio della sezione internazionale, di 1500 euro.
Premio IREN del pubblico, di 1500 euro, assegnato dagli spettatori del Festival al miglior documentario in gara nel Concorso internazionale.
Riconoscimenti speciali
Premio Stella della Mole, per un artista che attraverso il linguaggio cinematografico declini nella sua opera temi legati all’ambiente e alla natura, assegnato a Victor Kossakovsky. Il regista terrà anche una masterclass al Circolo di lettori.
Premio Ciak verde, istituito dal Festival e da SMAT, per una figura del mondo del cinema e dello spettacolo italiano impegnata nella difesa dell’ambiente che metta a disposizione la propria immagine e capacità comunicativa per sensibilizzare il pubblico sulla gravità dell’attuale crisi climatica, assegnato a Andrea Pennacchi. Lo scorso anno fu assegnato ad Alessandro Gassman.
Premio letterario Le Ghiande di Cinemambiente, istituito dal Festival, conferito ad autrici o ad autori che abbiano fatto dell’ecologia in senso ampio un elemento essenziale della propria produzione, o abbiano espresso nel proprio percorso artistico un rapporto profondo e originale con l’ambiente, il paesaggio e la natura. Verrà assegnato a Claudio Morandini.
Premio Casacomune, istituito dal Festival e da Casacomune scuola e azioni, assegnato al film o all’autore che meglio sia stato in grado di riflettere temi legati alla spiritualità intesa come dimensione strettamente legata alla natura di cui facciamo parte.
Premio Ambiente e Società, istituito dal Festival e dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno, per il film, scelto dai lavoratori e dalle lavoratrici della Cooperativa, che meglio abbia saputo coniugare i temi ambientali e la dimensione sociale.
Ci saranno 3 giurie: una per il concorso documentari, una per i cortometraggi e una per il premio letterario “Le ghiande”.
L’ingresso e l’accesso a tutti gli eventi del Festival saranno completamente gratuiti.