Aida compie 150 anni. O meglio, 151 se si considera il suo debutto al Cairo, la vigilia di Natale del 1871. Per festeggiare il compleanno dell’opera più famosa di Giuseppe Verdi, il museo Egizio ha ideato “Aida, figlia di due mondi”, una mostra transmediale che spazia tra opera, teatro, storia, letteratura, cinema e – ovviamente – egittologia, curata da Enrico Ferraris insieme al direttore del museo Egizio, Christian Greco.
La mostra rispecchia la natura ibrida dell’Aida: “L’opera è una forma d’arte di sintesi, che vede convergere molte altre forme d’arte, dal disegno, al design di costumi, alla recitazione – ha spiegato Enrico Ferraris, curatore della mostra – si è voluto rispettare questo aspetto”. L’esposizione più tradizionale è solo una delle “fasi della relazione per il pubblico”. Ci saranno anche podcast, videogame, conferenze, cinema “che permettono di espandere l’universo narrativo”. La pandemia non ha fatto altro che accelerare il processo di sperimentazione: “Ora ci interroghiamo su come i media ci trasmettono la cultura, abbiamo pensato di fare una sperimentazione”.
Sperimentazione e sintesi di mondi diversi sono le parole d’ordine della mostra, come lo furono dell’opera, oltre 150 anni fa. Nel 1870, quando Verdi accettava di comporre un’opera su commissione per Ismail Pascià, viceré d’Egitto, gli scambi tra il paese africano e l’Europa erano intensissimi. Aida è figlia di questa reciproca influenza culturale. Da un lato, l’Egitto guardava all’Europa come simbolo di modernità e cercava di rispolverare la sua epica attraverso il medium della lirica. Dall’altra parte, in Europa già da inizio Ottocento, con la pubblicazione della “Déscription de l’Egypte” nel 1809, era esplosa la passione per faraoni, piramidi e papiri. Non a caso, l’Egittologia nasceva esattamente 200 anni fa, grazie alla decifrazione dei geroglifici ad opera di Jean François Champollion. Due anni dopo, nel 1824, a Torino veniva inaugurato il primo museo interamente dedicato all’Egitto. Lo stesso dove oggi Aida, “figlia di due mondi”, ritorna.
“Aida, figlia di due mondi” è al museo Egizio (via Accademia delle Scienze, 6) dal 17 marzo al 5 giugno 2022.
Orari di apertura: dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 18:30.