La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

#abcfutura /7 Mestiere

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Non è facile definire con precisione il mestiere del giornalista. Perché è fatto di tanti aspetti e tante possibili declinazioni. Possiamo però trovare dei punti comuni, imprescindibili per chiunque voglia entrare in questo mondo: essere precisi, pertinenti e puntuali sono sicuramente tra questi. Ma senza la passione, curiosità e la giusta dose di entusiasmo ogni altra risorsa umana e capacità tecnica diventa superflua. Ecco perché il mestiere del giornalista è il più bello del mondo: perché in questo mondo si fa largo solo chi ci crede davvero. Chi ogni giorno si alza la mattina e rincorre la notizia con la stessa passione, la stessa curiosità, lo stesso entusiasmo del giorno prima. E sa che sarà così anche il giorno dopo.

Tre generazioni e un solo mestiere: una storia lunga 63 anni

Come si potrebbe riassumere in poche parole il concetto di mestiere? Prendendo in prestito una definizione didascalica dal dizionario, il mestiere è “una specifica attività manuale, appresa con la pratica ed esercitata abitualmente a scopo di lucro”. Ma per la storia che andremo a raccontare in un video reportage, in uscita martedì 14 giugno, questa definizione non può essere esaustiva.

Fondata da Enzo Battezzati nel lontano 1959, a Torino, L’ Amat Percussioni produce oltre 200 articoli musicali tra tamburi, batterie e accessori correlati. L’azienda è diventata negli anni un punto di riferimento nel territorio per la qualità e la cura dei dettagli degli strumenti prodotti artigianalmente. Fattori che hanno reso l’Amat un punto di riferimento per orchestre sinfoniche, teatri, bande musicali e gruppi storici folcloristici. Non per caso, nel 2004 l’azienda ha ottenuto il riconoscimento di “Eccellenza artigiana” dalla Regione Piemonte e, nel 2009, è stata insignita anche del Premio Fedeltà al Lavoro e per il Progresso Economico della Camera di Commercio di Torino per i 50 anni di attività.

I fratelli Gianfranco e Stefania Battezzati, i nipoti di Enzo, portano oggi avanti una tradizione di famiglia che prosegue oramai da 63 anni. Per questo, che cosa significa svolgere un mestiere, abbiamo deciso di andarlo a chiedere proprio a loro. Perché loro, forse meglio di altri, possono far comprendere al prossimo la professionalità, la passione, la creatività, la tecnica, la perseveranza e ogni altra possibile sfaccettatura che la parola mestiere può racchiudere dentro di sé. E quando il tuo modo di fare qualcosa diventa un marchio, la firma inconfondibile di un metodo, ecco che il tuo mestiere diventa più di un semplice attività, ma un qualcosa che determina la tua storia, la tua identità, il tuo modo di essere. Per sempre.

Il video reportage “L’ultima bottega”: il mestiere degli artigiani delle percussioni