La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

#abcfutura /5 Empatia

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Giornalismo significa racconto, racconto vuol dire incontro e incontro significa creare un contatto, un legame umano che può funzionare solamente grazie ad un sentimento tanto semplice quanto cruciale: l’empatia. Cogliere lo stato d’animo, le necessità, le paure e le circostanze di chi, in quel momento, è di fronte a te – nel giornalismo come nella vita – permette di essere umani nella vera essenza del termine e di raccontare anche una bellissima notizia. 

“Non ci resta che Tinder”, un podcast sui giovani e le relazioni sentimentali

Era una calda sera di fine maggio, davanti ad un spritz, in una delle piazze della cosiddetta “movida” torinese. Simone è un mio caro amico, ha 24 anni e l’ho conosciuto all’Università di Torino nel 2018. Lo conosco da tempo, ma quella sera mi ha detto una frase che mi ha – forse ingenuamente – spiazzato. “Ormai tutti i ragazzi hanno Tinder, se no è difficile trovare una ragazza” mi disse. Non essendo single da ormai qualche anno, la frase mi fece strabuzzare gli occhi. Ero a conoscenza del fatto che Tinder – come altre applicazioni di dating online – esistesse, e anche che fosse parecchio usata da ragazzi e ragazze. Nonostante ciò, sentire un’affermazione del genere lo ha reso più reale, creando in me un senso di stupore e curiosità. Nella mia testa mi sono chiesto: “Questa cosa è normale? È semplicemente il frutto di progresso tecnologico? O è sintomo di qualcosa che non va?”. Così, dal vuoto cosmico delle mie conoscenze, ho chiesto a Simone di scavare più a fondo, partendo da quella sua frase. Ma anche a Giorgia, ventiquattrenne di Pessano con Bornago in provincia di Milano e ora emigrata ad Amsterdam per lavoro, e a Carola, di impartire al sottoscritto “lezioni di Tinder”.  Come funzionano le applicazioni di dating online? Quali sono i desideri degli utenti? Le aspettative? E perché una persona decide di aprire, o chiudere, un account su un’applicazione di dating? 

Per andare oltre al racconto personale, e cercare di capire quali sono le ragioni più profonde della popolarità di queste piattaforme, ho chiesto l’aiuto di Alberto Rossetti, psicoanalista e psicoterapeuta che ha dedicato la sua carriera lavorativa alla cura dei disagi psicologici e psichici degli adolescenti. 

Questo lavoro di raccolta di esperienze, desideri, paure, speranze e auto-analisi è raccolta nel podcast “Non ci resta che Tinder”.

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