La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

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La qualità è un elemento fondamentale per chi sceglie di fare il giornalista, da contrapporre all’approssimazione che spesso contraddistingue le notizie pubblicate soprattutto sul Web. Qualità, per chi si occupa di comunicazione, significa mantenere alta al cifra dell’accuratezza del lavoro, rispettare le fonti e avere il culto della verità: tre principi indispensabili per fornire ai lettori il migliore prodotto possibile.

Museo del Grande Torino: l’arte della memoria

La qualità di un ricordo da custodire in un luogo senza tempo. Da vent’anni il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata è un esempio di cultura dell’identità torinista. Nato nel 2002 a Superga, dal 2008 è ospitato a Villa Claretta Assandri, a Grugliasco. Scarpini e maglie, fotografie e articoli di giornale che celebrano i successi della formazione granata e aiutano a tenere viva la memoria degli Invincibili scomparsi a Superga il 4 maggio 1949. Ma il ricordo non si ferma a quella data sul calendario: nelle sale della residenza settecentesca sono esposti i cimeli che raccontano la storia ultracentenaria del Torino. Ma nel pantheon laico, proprio le reliquie della meravigliosa squadra che ha scritto la storia del calcio italiano e internazionale attirano ogni anno migliaia di turisti e appassionati di calcio. Nonostante da quella sciagura aerea che sconvolse Torino siano passati 73 anni, infatti, l’aura di Valentino Mazzola e compagni è rimasta immutata. Merito dei volontari del Museo che spesso si sono autotassati per organizzare attività e allestire mostre.

“Quando siamo nati, nel 2002 a Superga, eravamo una piccola realtà con pochi cimeli risalenti soprattutto al decennio 1939-1949 e 110 metri quadri di spazio per esporli – dice Domenico Beccaria, presidente del Museo –. Oggi siamo una realtà internazionale, tra i soci fondatori dell’Associazione italiana musei di calcio. Abbiamo una bella sede espositiva, anche se tra le nostre aspirazioni c’è quella di averne una ancora più bella”. L’obiettivo del Museo, oggi, è di traslocare i cimeli al Filadelfia. Sul punto, la Fondazione Stadio Filadelfia – proprietario della struttura che ospita gli allenamenti del Torino Fc – sta lavorando al reperimento di fondi per completare i lavori del terzo lotto che comprende anche la realizzazione del nuovo museo. Un modo per riconciliare la storia con i luoghi, là dove il Torino è diventato Grande. Se le altre squadre scrivono la cronaca, qui c’è l’epica.

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