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A Torino l’ottava edizione del Festival Panafricano

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È un’occasione unica in Italia per celebrare i valori del panafricanismo attraverso arte, musica, e conferenze. Il Festival Panafricano, patrocinato dalla Città di Torino, torna per la sua ottava edizione in dieci anni, dal 24 al 26 maggio e poi l’1 e il 2 giugno. Presente anche Aboubakar Soumahoro, deputato ex “Sinistra e Verdi”, ora leader del neonato partito “Italia Plurale”. 

L’iniziativa nasce dal basso, dalle comunità di Costa d’Avorio, Senegal e Marocco, e ben presto diventa “un contenitore accogliente e inclusivo per tutti”, racconta Liuba Forte, responsabile del progetto. “Con grande difficoltà le persone di queste comunità riuscivano a trovare un incontro con la propria cultura”, dice, e il Festival ha il merito di aver “iniziato a creare questi momenti di condivisione per le persone di queste comunità che vivono in stato di necessità, ma anche per tutti i cittadini e le cittadine di Torino”.

“Non esiste da nessun’altra parte in Italia che le comunità straniere si impegnano per aiutare la città”, dice il presidente dell’Associazione Panafricando, Jerome Bohoui Gohoure. “Le persone ci chiamano da tutta Italia per partecipare”. Per questo, durante un’audizione davanti alla Commissione Intolleranza e Razzismo del Comune di Torino, gli organizzatori del Festival hanno chiesto più sostegno alle istituzioni per pensare ancora più in grande in vista delle edizioni dei prossimi anni. “Vorremmo accogliere molte più persone di quanto riusciamo a fare da soli – continua Bohoui Gohoure – Ci stiamo impegnando in prima persona nel portare avanti questo racconto, ma è arrivato il momento di farlo insieme”. 

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