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Assemblea alla Ex Westinghouse, continua la battaglia di Comala

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La lotta per salvare gli spazi dell’ex caserma La Marmora di corso Ferrucci non si ferma. Una decisione del Comune di Torino ha concesso ad Esselunga la possibilità di costruire un nuovo centro commerciale con relativa strada per il passaggio dei camion nel luogo dove da anni opera l’associazione culturale Comala, che fornisce servizi ed organizza eventi per gli studenti e la cittadinanza.

Ieri sera si è svolta la seconda assemblea pubblica, con l’intento di cercare soluzioni per fermare i lavori. Le strade che si aprono sono molteplici: da un lato l’associazione vorrebbe aprire un tavolo di dialogo con la nuova giunta comunale da poco insediatasi. Dall’altro c’è l’idea di convincere Esselunga a rivedere il progetto. L’opera, impegnativa sotto il profilo dei costi e molto impattante dal punto di vista ambientale, si scontra con la retorica green portata avanti dal gruppo e potrebbe costituire un grave danno d’immagine. L’iniziativa principale, però, resta quella di coinvolgere la cittadinanza e sensibilizzare più persone possibile sul tema, come già fatto finora con la raccolta firme che oggi ha già superato le 2500 sottoscrizioni. Se l’operazione andasse in porto, non solo verrebbero meno i servizi offerti da Comala in questi anni per i quali l’associazione ha speso oltre 200mila euro, ma ci sarebbero delle immediate ricadute economiche per tutti gli esercenti della zona in conseguenza dell’apertura del centro commerciale.

Ancora tutte le possibilità sono aperte, ma la causa ha già ricevuto il primo sostegno da parte della politica, la consigliera comunale di Sinistra Ecologista Sara Diena ha infatti invitato tutti a far girare l’appello promosso dall’associazione.

Comala è uno spazio pubblico, disponibile per tutti gli avventori, realizzato grazie al recupero e alla riqualificazione degli ambienti dell’ex Caserma La Marmora di corso Ferrucci 65. La struttura risale alla fine del XIX secolo ma con il passare dei decenni ha assunto molte forme diverse: è stata mercato del bestiame, spazio per le truppe di artiglieria a cavallo, sede di alcuni uffici comunali poi dismessi e aula bunker del maxi-processo alle Brigate Rosse nel 1978.

Oggi Comala è uno spazio polivalente dove si svolgono molteplici attività: sale prove per i musicisti, studi di registrazione, aule studio per studenti e per svolgere laboratori. A disposizione anche un salone di 140 metri quadri e un ampio spazio verde. Qui vengono proposti corsi di musica, teatro, produzione di contenuti audio e video. Molti gli eventi organizzati nel corso degli anni: proiezione di film, letture di libri e di poesie, incontri con i giovani sui temi sociali.

Il terreno su cui opera l’associazione rimane una proprietà del Comune, il quale già da anni aveva concesso lo Ius edificandi alla nota catena di supermercati per la costruzione di un centro commerciale. Ora che la costruzione è stata resa ufficiale, gli operatori di Comala hanno deciso di reagire. La storia è solo all’inizio.

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