Il caldo, la spiaggia, gli amici e il vaccino. L’estate è alle porte e con essa la voglia di partire in vacanza, in Italia o – finalmente – all’estero. C’è però un dubbio che assale gli italiani e, in particolare, i giovani: come faccio per il vaccino? Tra i dubbi e le certezze, cerchiamo di rispondere alle domande più comuni sulla campagna vaccinale.
Ho l’appuntamento per la prima dose mentre sono in vacanza. È possibile posticipare la data?
Al momento non ci sono certezze. Nelle scorse settimane l’argomento è stato discusso nella Conferenza delle Regioni. Nonostante ciò, si è parlato in particolare delle seconde dosi, senza dare particolari indicazioni per quanto riguarda le prime dosi. Seguendo le parole del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: “Bisognerebbe organizzarsi le vacanze in base alle date della vaccinazione”.
Come faccio se ho la seconda dose mentre sono in vacanza? Devo tornare nel mio comune di residenza?
Come accennato, per quanto riguarda le seconde dosi ci sono prospettive migliori. Qui il problema è l’intervallo massimo di tempo che intercorre tra le due inoculazioni. L’ipotesi proposta di permetterne la somministrazione per coloro che soggiorneranno per un lungo periodo di tempo in una Regione che non coincide con il proprio domicilio. Per ora, solo il Piemonte e la Liguria hanno stretto un accordo bilaterale con il fine di facilitare la somministrazione dei turisti piemontesi nella riviera ligure e viceversa, ma solo nel caso di un soggiorno tale da rendere difficoltoso il rientro alla propria residenza. Per il resto dell’Italia, si attendono ulteriori ed eventuali accordi tra le Regioni ma, in ogni caso, è probabile che comprendano solamente la somministrazione delle seconde dosi.
Come faccio se non mi presento all’appuntamento per la vaccinazione nel giorno stabilito?
Sarà sufficiente contattare l’Asl di riferimento per concordare la prima data utile e disponibile. Non avverrà alcun depennamento dalle liste di prenotazione.
Cosa succede se rifiuto di vaccinarmi pochi istanti prima della somministrazione?
In questo caso il proprio nominativo verrà depennato dalle liste e bisognerà attendere 7 giorni dall’accaduto prima di potersi nuovamente registrare alle liste di vaccinazione.
Posso vaccinarmi se sono in vacanza all’estero o nei paesi dell’Unione Europea?
Al momento non ci sono indicazioni che riguardano questo argomento.
A cosa serve e cosa devo fare per ottenere il Green Pass?
Il cosiddetto “green pass” è necessario al fine di presenziare a eventi di diversa natura (competizioni sportive, cerimonie religiose e concerti), per visitare gli anziani nelle case di riposo e per spostarsi tra Regioni che si trovano in zona di fascia arancione o rossa. Viene rilasciata in forma cartacea o digitale dalla struttura sanitaria o dal Servizio sanitario regionale di riferimento a coloro che si sono vaccinati con la prima dose da almeno 15 giorni dalla vaccinazione e fino alla data della seconda dose, momento in cui il Green Pass acquisterà la validità di 9 mesi. Viene inoltre consegnato a coloro che sono guariti dal Covid nel giorno in cui si conclude l’isolamento e ha validità di 6 mesi. Ha validità di 48 ore – a partire dal prelievo del materiale biologico – per chi è in possesso di un tampone antigenico o molecolare negativo. Non fa decadere l’obbligo dell’utilizzo della mascherina né nei luoghi all’aperto né al chiuso.
Il Green Pass vale anche per viaggiare all’estero?
Per viaggiare all’interno dei paesi dell’Unione Europea sarà necessario disporre del Digital Green Pass. I metodi per ottenerlo sono gli stessi del Green Pass che vale all’interno dell’Italia: almeno 15 giorni dalla vaccinazione (con l’eccezione della Spagna, che permetterà l’ingresso ai vaccinati anche prima dei 15 giorni), tampone negativo nelle precedenti 48 ore o essere guariti dal Covid da almeno 6 mesi. Per quanto riguarda i paesi extraeuropei, per conoscere le regole dei singoli Stati si può consultare il sito viaggiaresicuri.it.
Articolo in aggiornamento.