“È stata dura, ma non ci avete piegati”. Gli artisti rispondono alla crisi pandemica attraverso un messaggio chiaro. Proiettano il loro sguardo al futuro, e intanto scommettono sul presente. Dal 28 maggio al 27 giugno torna Start – Storia e arte a Saluzzo, la manifestazione che racconta il territorio attraverso le voci e le opere di artigiani, antiquari e artisti. Dopo una quarta edizione costretta a spostarsi nell’autunno del 2020, la quinta nasce all’insegna di una ripartenza che “ha per noi tutti il sapore di una diga che non cede alla piena”, dice il direttore artistico Matteo Dispenza, e che coincide con la candidatura di Saluzzo e delle Terres Monviso a Capitale della Cultura per il 2024. Il simbolico titolo Restart, scelto per l’edizione 2021, è un inno alla speranza che coinvolge l’Italia intera e si concretizza in uno dei primi eventi di nuovo interamente in presenza.
Con l’organizzazione della Fondazione Amleto Bertoni e la direzione artistica di STI – Soluzioni Turistiche Integrate, la Città di Saluzzo si prepara a ospitare un mese di appuntamenti, che avrà inizio alle ore 18 di venerdì 28 maggio con l’inaugurazione di Start, presso l’Antico Palazzo Comunale. Da qui e per le settimane successive sono previste molte iniziative, tra cui l’83° Mostra Nazionale dell’Artigianato (dal 28 maggio al 6 giugno), cuore pulsante di Start: quarantacinque artigiani in arrivo da tutto il paese esporranno i loro manufatti in legno, tessuti e metalli negli spazi di Casa Cavassa, mentre il Porticato dell’Antico Palazzo Comunale e la salita al Castello saranno luogo di arte e artigianato dove fare shopping a km 0 e partecipare a workshop pratici, per toccare con mano il lavoro in bottega. Come nelle precedenti edizioni la manifestazione si arricchisce con una grandissima sfida: nel contesto della Mostra Collaterale dell’Artigianato si svolgerà un hackathon che vedrà protagonisti studenti universitari provenienti da tutta Italia per quattro giorni di lavoro e confronto. Il tema di quest’anno metterà al centro il territorio e la prossima candidatura di Saluzzo come Capitale Italiana della Cultura 2024, in particolare sui temi della comunicazione a un potenziale pubblico di turisti nazionali e internazionali.
Casa Cavassa sarà anche la cornice della 26° Mostra di Arte Contemporanea di Saluzzo (dal 28 maggio al 13 giugno), curata da Giuseppe Biasutti. Di stanza la personale di Andrea Nisbet, artista originario di Torre Pellice, interessato a ripercorrere il cammino dell’uomo nel mondo naturale, le sue impronte sul paesaggio. Il risultato è un dialogo fra forme artistiche diverse, acquerelli, china, vasi di terracotta posizionati su tronchi di cedro.
Incrocia l’arte contemporanea con la musica la 43° edizione del Premio Matteo Olivero, che quest’anno va a Roberto Pugliese. La giuria composta da Ilaria Bonacossa, Alessandro Rabottini, Arturo Demaria, Roberto Giordana e Stefano Raimondi ha deciso all’unanimità la vittoria del progetto Sinestesia Eco, un’opera di arte urbana che verrà inaugurata il 28 luglio, effettuati i necessari sopralluoghi e verifiche. Si tratta di un’installazione sonora che sarà collocata sulla facciata del nuovo Centro Studi sulle Tastiere Storiche di Saluzzo (Ex Biblioteca Civica) e che creerà un dialogo armonico tra i contenuti e gli strumenti presenti all’interno del Centro Studi e l’architettura esterna, trasformando l’edificio in un modello di Palazzo Musicale.
Il settore dell’antiquariato avrà uno spazio importante nel palinsesto di Start, con la 44° Mostra Nazionale Antiquariato di Saluzzo, trasferita nella nuova sede del Castello della Castiglia. Curata da Franco Brancaccio, da venerdì 4 a domenica 13 giugno proporrà le storie e gli oggetti pregiati di 22 espositori, in un viaggio tra le scuole della tradizione italiana tra 1400 e 1700. Sarà inoltre presentata al piano terreno del Museo della Castiglia una mostra collaterale che vuole portare il pubblico in un ideale tour attraverso l’Italia e le sue scuole pittoriche regionali: Le 100 Maddalene dalla collezione Rubiola è un percorso fra raffigurazioni di Maria di artisti veneziani, lombardi, piemontesi, liguri, emiliani, toscani, romani e napoletani, oltre che da fiamminghi, olandesi, francesi, spagnoli e tedeschi. In mostra anche la Maddalena di Matteo Cerezo e quella dipinta da Domenico Carpinoni, variante di quella esposta nell’isola di Malta.
Ma Restart va oltre artigianato, arte e botteghe antiquarie, per intercettare gli interessi di tutti e coinvolgere il pubblico in escursioni nella natura e laboratori dedicati ad adulti e bambini. Una delle novità dell’edizione 2021 è la collaborazione con il FAI – Castello della Manta, da cui nasce Da Castello a Castello, la due giorni in e-bike del 19 e 20 giugno: un itinerario dalla Manta alla Castiglia, alla scoperta della riserva della biosfera del Monviso, patrimonio dell’Unesco.