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Montagne “Covid-free”? Il Piemonte è il primo a provarci

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Il Piemonte è la prima regione italiana a programmare un piano vaccinale nei comuni montani per renderli Covid-free. L’iniziativa, avallata dalla struttura commissariale nazionale, nasce dalle pianificazioni vaccinali già avviate negli arcipelaghi di isole della Campania e del Lazio. L’obiettivo è immunizzare entro metà giugno gli abitanti delle aree di montagna che, vivendo in zone impervie similmente agli isolani, trovano difficile raggiungere i presidi sanitari.

L’iniziativa, frutto di un coordinamento con il governo, si basa su una circolare nazionale del 5 maggio scorso, trasmessa dal commissario generale all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo alla conferenza stato-regioni. Il documento permette a queste ultime di immunizzare le popolazioni di “realtà isolate dell’Appennino, delle Alpi o altre aree interne ove la rete viaria le rende maggiormente isolate”.

Il Piemonte conta 500 comuni montani che contornano i confini regionali a nord, ovest e sud. Sono incluse realtà la cui posizione geografica rende difficile ai residenti spostarsi per raggiungere gli hub vaccinali e gli ospedali. Fra i requisiti di cui si è tenuto conto ci sono, in particolare, l’altitudine (comuni al di sopra dei 700 metri) e i tempi di percorrenza per il presidio ospedaliero più vicino (più di 25 minuti). Il piano regionale prevede una suddivisione dei comuni in “fascia gialla” – con priorità alta e i cui residenti verranno vaccinati per primi – e in “fascia azzurra”, ossia realtà che, ospitando hub vaccinali che potrebbero servire i comuni in fascia gialla, possono rientrare anch’essi nella priorità alta.

Per rendere Covid-free i comuni montani verrà seguito un meccanismo inverso rispetto a quello nazionale e parallelo alla campagna vaccinale in corso. Invece di iscriversi al portale, tutti i residenti verranno segnalati dalle aziende sanitarie territoriali.

Le persone che sono da vaccinare, secondo le stime regionali, sono 71.349. Il Piemonte, stando alle parole di Cirio, sta vaccinando tra le 30 e le 33 mila persone al giorno; per rendere le montagne Covid-free, parte delle dosi destinate alle aree cittadine verrà dirottata ai comuni montani. Il risultato dovrebbe giovare sia al profilo sanitario – l’immunizzazione di intere aree territoriali – sia al profilo turistico, come invito a soggiornare nella regione.

Si partirà il 21 maggio da Alagna Valsesia, a nord del Piemonte e proprio ai piedi del Monte Rosa. Il comune ha presentato un progetto con l’azienda sanitaria locale, tramite il quale verranno gestiti tutti i passaggi della campagna vaccinale: in questo modo, potrà coordinarsi direttamente con la struttura commissariale nazionale senza dover richiedere le dosi di vaccino alla regione.

Cirio ha anche annunciato un accordo con il presidente della giunta ligure Giovanni Toti, che permetterà di coordinarsi per vaccinare reciprocamente i turisti piemontesi e liguri che decidano di trascorrere almeno una settimana di vacanza in una delle due regioni.

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