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A Pinerolo il primo condominio che utilizza interamente l’energia che produce: la transizione energetica è realtà

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Un passo importante nel segno della transizione energetica. Parte da via della Cittadella 19 a Pinerolo un percorso che, nel giro di non molto tempo, potrebbe cambiare le nostre abitudini quotidiane. E’ stato inaugurato oggi, in diretta streaming, il primo condominio autoconsumatore collettivo operativo d’Italia, un edificio in grado di utilizzare per il 90% energia da lui stesso prodotta. Il progetto è nato grazie alla collaborazione tra Acea Pinerolese Energia e Tecnozenith.

“Abbiamo la possibilità di cambiare il corso della storia, ”, dice l’assessore al Bilancio della Regione Piemonte Andrea Tronzano. In effetti è così: i benefici di un’opera simile, sono enormi sia dal punto di vista economico che sociale. “Qui a Pinerolo rovesciamo la piramide energetica –  commenta il senatore Gianni Pietro Girotto, presidente della Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato -. Venti milioni di italiani abitano in condomini, e questi in media perdono il 60% dell’energia, mentre questo si ferma al 10%”. Il cambiamento, dunque, potrebbe essere rapido e riguardare tutti, ormai è una realtà e non si può arrestare. I benefici sono per tutti. “Siamo un’azienda pubblica, ma oltre all’aspetto morale dobbiamo anche inseguire un tornaconto economico – prosegue Francesco Carcioffo, amministratore unico di Acea Pinerolese -, vale la pena investire nella transizione energetica, il futuro è l’autoproduzione perché conviene a tutti”. E sono molti i cittadini che si dimostrano consapevoli di questo processo. Come spiega Carcioffo, sono già un centinaio i condomini che hanno seguito l’esempio di via della Cittadella e hanno scelto di prenotare da Acea Pinerolese, interventi di efficientamento energetico.

Il pinerolese è zona d’avanguardia sotto questo aspetto. Luca Salvai, sindaco di Pinerolo, spiega che l’azienda fornisce un importante contributo anche dal punto di vista economico, distribuendo gli utili agli enti locali : ”Nella nostra città arrivano circa 400/500mila euro l’anno, e l’idea è quella di allargare l’esperienza di un condominio ad aree più ampie, creando delle comunità energetiche autosufficienti”.

Dal punto di vista tecnico, l’edificio è isolata termicamente tramite una facciata ventilata, e utilizza pannelli fotovoltaici sul tetto per l’approvvigionamento di energia solare. Una pompa di calore sfrutta questa energia per trasformarla in acqua. In ogni alloggio sono presenti dei display touch screen tramite i quali gli inquilini possono verificare i propri consumi e regolare la climatizzazione e la temperatura dell’acqua in base alle proprie esigenze.

L’innovazione, dunque, è messa a completa disposizione del cittadino, premessa questa indispensabile affinché il cambiamento tecnologico sia supportato da un’adeguata consapevolezza culturale dei singoli. La strada partita da Pinerolo sembra quella giusta.

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