Ci sono voluti sette anni, undici udienze, una trentina di testimoni. Ma alla fine, Daria Spada e Maksim Cristan hanno vinto. L’arte e la cultura hanno vinto. Si è concluso ieri, 28 aprile 2021, il processo a carico dei due artisti, ideatori del progetto “Concertino dal balconcino”: assolti in via definitiva, non sussiste il reato di disturbo della quiete pubblica.
Tutto comincia nel 2011. Daria Spada, cantante lirica, e Maksim Cristan, chitarrista, decidono di fare una cosa semplice quanto geniale: uscire sul balcone della propria abitazione in via dei Mercanti 3, nel pieno centro di Torino, e fare musica per chiunque abbia voglia di ascoltarla. Lo fanno di domenica, nessuno sa che quello sarebbe stato il primo degli oltre 400 concerti che hanno tenuto in questi dieci anni. Il concerto diventa un appuntamento fisso, si allarga. Ma nel 2014 l’amministratore di condominio li querela. Rimarrà l’unico atto ufficiale mosso contro la coppia. Tanto è bastato per tenere in vita una battaglia legale lunga 10 anni.
“I reati contestati – le parole di Stefano Coppo, l’avvocato che insieme alla collega Elisa Costanzo ha difeso i due – si riferiscono solo al biennio 2014-2016, malgrado i concerti siano proseguiti anche dopo”. I vicini di casa non hanno mai protestato contro la loro attività anzi. “Nessun condomino si è mai costituito parte civile – prosegue l’avvocato Coppo -, addirittura hanno concesso a Daria e Maksim l’utilizzo di spazi comuni”.
“La loro è un’attività culturale rara nel nostro Paese, non è emerso che i concerti provocassero disturbo a un numero indiscriminato di persone”, le motivazioni con cui la Procura ha chiesto l’assoluzione. Daria e Maksim hanno rinunciato alla prescrizione, volevano che si arrivasse alla sentenza. Il valore di questa pronuncia è altissimo, dicono i legali che leggono oltre la singola decisione sul caso, perché protegge l’arte come patrimonio culturale e la eleva rispetto a vincoli giuridici.