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Corecom Piemonte: i risultati del 2020 e gli obiettivi per il 2021

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Conciliazione delle controversie e tutela dei minori nel sistema televisivo locale e su internet al centro dell’attività dell’ente regionale

Reti e servizi sul territorio per favorire la conciliazione fra i cittadini e le compagnie telefoniche ma non solo. Il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) Piemonte ha presentato in una conferenza stampa sulla piattaforma Webex i risultati del 2020 e gli obiettivi per l’anno corrente.
Circa 2.3 i milioni di euro restituiti a seguito di conciliazioni e definizioni delle controversie che, nel corso del 2020, sono state 8.769 ricevute tramite la piattaforma nazionale ConciliaWeb. Di queste, 8.079 le istanze di conciliazione e 690 le domande di definizioni, con un grado di soddisfazione pari all’86%.

“Nel 2020 abbiamo ridotto i tempi di chiusura del procedimento amministrativo sulla gestione delle conciliazioni degli utenti nei confronti di compagnie di comunicazione e telefonia. Abbiamo ridotto dai 70 giorni del primo semestre ai 60 in media del secondo – ha detto Alessandro De Cillis, presidente di Corecom Piemonte, intervenuto sul tema insieme con Vittorio Del Monte -. Nel primo trimestre del 2021. La pandemia ci ha creato parecchie difficoltà, ma nonostante tutto il grado di soddisfazione particolarmente rilevante e i risultati ci pongono ai vertici nazionali. L’andamento degli ultimi 4 anni ha fatto registrare una crescita costante a due cifre, che in questo momento sta vivendo un rallentamento fisiologico dovuto alla situazione contingente. Vorremmo avere sempre un numero più alto di conciliazione, ma è anche possibile che i rapporti fra utenti e compagnie sia migliorato: in questo senso, per un dato positivo non bisognerebbe aumentare le conciliazioni ma ridurle a zero. Il servizio di giustizia che offre il Corecom è sempre più necessario per l’importanza dei servizi di comunicazione e della tecnologia soprattutto nel periodo della pandemia”.
Attraverso la mappa delle domande di conciliazione in Piemonte, il Corecom ha illustrato la situazione su base provinciale: 5.372 le istanze nella provincia di Torino (il 62.8 %), 846 a Cuneo (9.9 %), 714 ad Alessandria (8.3%), 475 a Verbania e Novara (5.5 %), 361 a Vercelli (4.2 %), 315 a Biella (3.6 %) e 241 ad Asti (2.8 %). Le domande provenienti da fuori regione, invece sono state 218.

Oltre alla definizione delle controversie, l’attività dell’ente regionale verte anche sulla tutela dei minori e la tutela dell’immagine e dei contenuti dei minori nel sistema televisivo locale e su internet. Anche per questo, il Corecom presiede il tavolo interistituzionale sul cyberbullismo. La lotta alla disinformazione e alle fake news nel programma condiviso con l’Ufficio Scolastico Regionale ha permesso di distribuire materiale di studio a circa 179 mila studenti delle scuole piemontesi. Fra le altre attività, anche i programmi per l’accesso e la presenza delle associazioni nei programmi Rai che vanno in onda il sabato mattina. Valorizzando e gratificando in questo modo l’attività svolta nel terzo settore.
“Le competenze del Corecom – le parole di Gianluca Nargiso, vice-presidente – attengono anche alla tutela dei minori e dei diritti fondamentali della persona, con il monitoraggio delle trasmissioni radio-televisive locali. L’ente risponde alle segnalazioni e opera un’azione di monitoraggio. In ordine alla tutela dei minori, va evidenziato come il Corecom si sia visto riconoscere l’ulteriore competenza nella lotta al fenomeno del cyberbullismo, presiedendo il tavolo interistituzionale per prevenzione e contrasto di questo fenomeno a cui partecipando la Giunta Regionale, l’Ufficio Scolastico, l’Università degli studi di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, la Procura della Repubblica e il Garante dei minori. Stiamo operando un’analisi dei dati per comprendere come agire e implementare le iniziative a contrasto”.

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