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Ambra Laurenzi (Comitato internazionale di Ravensbruck): “La storia ha un senso se attualizzata”

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Mirella Stanzione nasce a La Spezia l’11 marzo del 1927 in una famiglia antifascista. Dopo i primi anni dell’infanzia, Mirella e i suoi cari – come molte altre famiglie italiane – si ritrovano a fare i conti con le atrocità della guerra. In breve tempo il fratello diventa un partigiano, il padre non lo segue solo perché deve mandare avanti il lavoro e sfamare la famiglia. Ma tutto questo per la logica nazista costituiva un motivo più che valido per l’arresto e la deportazione. Il 2 luglio del 1944 le SS tedesche entrano nella loro casa e arrestano Mirella insieme alla madre, anche loro impegnate personalmente da alcuni mesi nella lotta partigiana. Gli avvenimenti susseguiti all’arresto sono simili a quelli subiti da tutti coloro che hanno vissuto l’orribile esperienza della deportazione: la prigione prima a La Spezia, a Villa Andreini, poi a Genova, a Marassi, infine il campo di smistamento di Bolzano in attesa di un ulteriore trasferimento in Germania. Dal giorno dell’arresto nessuno ha più informato Mirella e la sua famiglia su ciò che sarebbe accaduto loro.  Per lei la destinazione finale di questo calvario sarà il campo di Ravensbruck, circa 80 chilometri a nord di Berlino. Ne uscirà solo il 28 aprile 1945.

Oggi Mirella ha 93 anni e ha trascorso gli ultimi decenni a raccontare la sua storia. Vive a Orvieto con la figlia Ambra, fotografa professionista e docente. Il 17 giugno 2018 Ambra Laurenzi diventa la prima delegata italiana eletta presidente del Comitato Internazionale di Ravensbruck. Un riconoscimento giunto dopo che per oltre vent’anni ha raccontato con i suoi progetti le storie delle deportate italiane. Nel 2007 ha realizzato “Le Rose di Ravensbrück – Storia di deportate italiane”,  un racconto del lager femminile di Ravensbrück prodotto dalla Fondazione Memoria della Deportazione. Il documento è diventato – attraverso la diffusione all’interno di Istituti scolastici, Biblioteche e Consigli comunali  di molte città italiane – uno strumento didattico di riflessione sulla memoria. Nel novembre 2010 il video è stato presentato a Berlino in occasione della commemorazione della  “Notte dei Cristalli” (9 novembre 1938). Nel 2015, in occasione del settantesimo Anniversario della Liberazione ha pubblicato “Ravensbrück, il lager delle donne”, un libro fotografico sul lager per ragionare sulla relazione tra i luoghi, il tempo e la storia. Ambra Laurenzi è inoltre delegata del Consiglio nazionale dell’Aned (Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti).

FEDERICO CASANOVA

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