La Puglia si prepara all’atteso picco di contagi. Per far fronte all’emergenza Coronavirus il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha presentato il Piano Ospedaliero Coronavirus della Regione Puglia. Il governatore ha indetto la prima videoconferenza stampa a distanza, con i giornalisti collegati che potevano intervenire in video e chat per porre le domande. È la prima modalità di comunicazione istituzionale del genere in una conferenza stampa, segno dei tempi che stiamo vivendo. L’ex sindaco di Bari ha anche diffuso pubblicamente il suo numero privato di cellulare per rispondere a tutte le emergenze, quindi è rimasto più di un’ora in diretta Facebook a disposizione dei cittadini. In collegamento anche il dottor Vito Montanaro, direttore del Dipartimento promozione della Salute della Regione Puglia, e l’epidemiologo professor Pier Luigi Lopalco.
“Possiamo gestire 1000 ricoveri, ma senza altri 200 ventilatori non riusciremo a salvare tutti”. Questo il primo allarme lanciato da Emiliano domenica scorsa. Oggi, l’ex magistrato pugliese ha annunciato fino a 2mila posti letto in più per i pazienti gravi e per quelli in via di guarigione. E l’avvio della sperimentazione del farmaco anti artrite Tocilizumab. Lo staff è alla ricerca disperata di mascherine e ventilatori.
Il Piano è stato varato per fronteggiare l’eventuale collasso del sistema sanitario regionale, dissanguato dai pesanti tagli degli anni passati.
I nove principali ospedali pubblici accoglieranno i pazienti più gravi infetti dal Covid-19: Policlinico di Bari e Foggia, Perrino di Brindisi, Santissima Annunziata e Moscati di Taranto, Vito Fazzi di Lecce e Vittorio Emanuele II di Bisceglie. A questi si aggiungono tre strutture private: l’ente ecclesiastico Miulli di Acquaviva delle Fonti e da due case di cura private che sono l’Anthea di Bari e Villa Lucia di Conversano.
Sono in corso di allestimento 306 posti di terapia intensiva, 527 di pneumologia e 382 di infettivi.
“È come se fossimo in guerra, abbiamo ridestinato i ruoli dei vari ospedali”, ha annunciato Emiliano, attaccando duramente le opposizioni di centrodestra che lamentavano la chiusura del pronto soccorso di Terlizzi: “criminali in un momento delicato come questo”, ha accusato il presidente.
Intanto servono altri ventilatori, mascherine e monitor, a proposito dei quali Montanaro ha così assicurato: “Abbiamo chiesto milioni di dispositivi su canali nazionali e internazionali, che si aggiungeranno a quelli forniti dalla Protezione Civile”.
I rappresentanti istituzionali regionali guardano con fiducia e speranza alle misure restrittive messe in atto dal governo. Dal funzionamento di queste dipenderà l’andamento della curva dei contagi nei prossimi giorni.
Emiliano aveva protestato contro l’esodo dei meridionali rientrati dal Nord fino a domenica notte. Inoltre quest’oggi, in diverse località della Puglia, sono stati denunciati e multati diversi residenti fermati in strada. Nella località turistica di Polignano a Mare è esplosa una polemica. Il sindaco polignanese Domenico Vitto, esasperato dalla situazione, non ha lesinato parole forti contro i trasgressori definendoli degli “imbecilli” e ha poi precisato su Facebook: “Stanno girando dei miei vocali (privati) dove uso dei termini forti nei confronti di alcuni concittadini che, in barba ai divieti, hanno scambiato la quarantena per una vacanza”.
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I controlli saranno comunque intensificati, ma Emiliano dice “no all’Esercito”, perché “evoca brutti ricordi”.
Ieri Turi, un comune della provincia di Bari, ha pianto la vittima italiana più giovane di questa pandemia: si chiamava Maurizio Pinto, era paziente dializzato e aveva appena 38 anni. La sindaca turese Tina Resta ha rivolto un appello ai cittadini: “Profondo dolore. Dovete restare a casa”.
Il primo cittadino di Bari e presidente nazionale Anci, Antonio Decaro, ha “cacciato” via dal parco alcuni baresi assembrati, poco prima di chiuderlo.
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Nel capoluogo pugliese ha fatto discutere il flash mob esagerato con fumogeni, gente in strada e il sottofondo dell’Inno d’Italia.
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L’ultimo bollettino dalla Puglia registra 260 contagiati, 18 decessi, 116 ricoverati e 16 in terapia intensiva.