Torino. City. Love. Tre parole al centro della nuova campagna di solidarietà e innovazione aperta per i cittadini e le imprese. Il progetto è figlio di Torino City Lab, la campagna che ha fatto e fa del capoluogo piemontese un laboratorio urbano di innovazione.
Torino City Love nasce da un’idea, presentata venerdì 13 marzo, dell’assessore all’Innovazione di Torino Marco Pironti per affrontare i disagi e le difficoltà imposte dalla pandemia di Coronavirus. “Si tratta di un progetto che ci permette di rispondere, anche in tempi molto brevi, alle nuove necessità del nostro territorio nella speranza che ciò ci lasci un’importante eredità. E ci permetta di uscire più rafforzati da questo periodo difficile”, spiega Pironti.
Scuola e lavoro, salute, servizi digitali e formazione, sono gli ambiti di intervento anche grazie alle risorse e ai servizi messi a disposizione – gratuitamente – da partner come Cisco, Microsoft e Tim.
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La grande novità che questo progetto propone è l’implementazione di piattaforme video nelle strutture di assistenza per anziani per farli avvicinare, se pur virtualmente, ai parenti lontani a causa dell’emergenza. Grazie al nuovo sistema di videoconferenza installato nelle Rsa – le residenze sanitarie assistenziali – le fasce più vulnerabili potranno interagire con i loro cari pur rimanendo ognuno nelle proprie case. In questo modo la tecnologia viene a supporto dell’uomo per mitigare gli effetti di un momento emergenziale come quello attuale. Proprio oggi, al Cottolengo di Torino, vengono attivate le prime postazioni video.
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“Si tratta di persone costrette a vivere situazioni di solitudine alla luce dei decreti e delle restrizioni cui siamo sottoposti tutti per tutelare la nostra comunità”, sottolinea la sindaca di Torino Chiara Appendino. Ma da ora, proprio loro potranno comunicare “all’esterno” senza troppe difficoltà, servendosi degli strumenti messi a disposizione da Cisco. “Sono mezzi importanti che rimarranno a disposizione della città. Un patrimonio che costruiamo in emergenza ma che ci abitueremo ad usare tutti anche a emergenza finita”, sottolinea Appendino.
“Ancora una volta – conclude la sindaca di Torino – siamo distanti, ma possiamo essere vicini. E non sarà certo il Coronavirus a impedircelo”.