Un’edizione del festival da ricordare, non solo per gli ascolti record. Non era mai successo che un concorrente abbandonasse il palco dell’Ariston a gara in corso. È accaduto ieri, 7 febbraio, quando mancavano quattro esibizioni al termine della lunghissima quarta serata di Sanremo 2020. La coppia artistica Morgan-Bugo è scoppiata dopo i primi versi della canzone Sincero: Morgan ha iniziato a cantare seguendo un testo di sua invenzione, pensato per accusare di ingratitudine il compagno di esibizione e Bugo ha lasciato il palco, costringendo l’orchestra a interrompere il brano.
Nel pomeriggio di oggi, 8 febbraio, a poche ore dalla finale, le parti in causa hanno chiarito le rispettive posizioni in due conferenze stampa separate. I due non si sono più parlati e le ricostruzioni su quanto avvenuto dietro le quinte dell’Ariston si sono susseguite nelle scorse ore. Il quadro che emerge è frutto di un complicato intreccio di rapporti umani e artistici.
Il rapporto con la casa discografica
Al fianco di Bugo, nome d’arte di Cristian Bugatti, si è presentato Valerio Soave, manager della casa discografica Mescal che ha prodotto l’album del brano in gara e da anni collabora con entrambi gli artisti. Per Soave il gesto di Morgan è dettato da paranoie e problemi di salute: “Le persone attorno a lui non devono solo dissociarsi da ciò che dice, devono aiutarlo”. Morgan vede in lui il responsabile della frattura con Bugo: “Nei mesi scorsi mi ha anche alzato le mani. Non mi hanno mai fatto un contratto nonostante mi avessero proposto la collaborazione e mi volessero a Sanremo. La scelta di cambiare il testo è stata la mia vendetta, fatta attraverso le parole”.
Bugo racconta come gli screzi siano nati già in vista della serata delle cover di giovedì perché Morgan “continuava a cambiare la versione della canzone. Sono arrivato sul palco senza sapere quale versione dovessi cantare”. Su questo argomento Morgan usa parole forti: “La sera delle cover Bugo ha violentato Endrigo: ha messo insieme una prova generale e i discografici pensavano di fargli fare tutto il pezzo. Ha cantato urlando tutti il tempo e per me è stato difficile continuare a stare su quel palco”.
Progetto distrutto, amicizia a rischio
La decisione di Morgan di cambiare il testo ha violato il regolamento del festival e costretto la direzione a squalificare la canzone in gara. Morgan si è dichiarato all’oscuro di questa regola e distrutto sul piano umano e lavorativo dalle vicende degli ultimi mesi: “Anche se c’erano divergenze sul piano artistico, questo progetto era nato per amicizia. Volevo ringraziare Bugo per avermi aiutato in un recente momento di difficoltà, quando sono stato sfrattato. Non so se saremo ancora amici, spero che si accorga che le persone intorno a lui gli fanno solo del male”. Per Bugo, cantautore finora poco noto al pubblico, è difficile accettare come si è chiusa la prima partecipazione al festival di Sanremo: “Questa canzone era il progetto della mia vita. È dura affrontare questa situazione dal punto di vista emotivo”.