Una conferenza nazionale sulla mobilità che parli di svolta ecologica e occupazione. È questa la proposta lanciata al Governo al termine della due giorni “Mobilità sostenibile al lavoro” organizzata dalla campagna Sbilanciamoci! e da Fiom Piemonte. Dopo la giornata di ieri al Politecnico di Torino, incentrata sui temi dei trasporti e dell’innovazione, l’atto conclusivo di questa mattina, 31 gennaio, ha riunito alla Camera del Lavoro i rappresentanti sindacali di imprese e lavoratori metalmeccanici ed esperti di tematiche ambientali. Obiettivo, unire le forze per far collocare al centro dell’agenda politica i temi dell’emergenza occupazionale e dell’ambiente.
“L’emergenza deve essere riconoscibile e riconosciuta – ha detto Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil – il confronto tra imprese, mondo ambientalista e Governo è necessario per costruire un’ipotesi di futuro a partire dai problemi che ci sono”. Nel suo intervento ha toccato il tema delle forti contraddizioni del sistema attuale, di cui l’ex Ilva di Taranto, sospesa tra esigenze occupazionali e salvaguardia della salute della cittadinanza, è il risultato più drammatico.
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A favore di un ampio confronto con politica e ambientalismo è anche il presidente di Federmeccanica Alberto Dal Poz: “Siamo qui per confrontarci con una parte, quella più attenta all’ambiente, essenziale per l’efficienza delle nostre aziende. Trovare il giusto equilibrio tra esigenze dell’ambiente e dell’azienda è un fattore di competitività per le imprese, aiuta a stare sul mercato”.
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Nel corso del confronto con l’esperta di mobilità sostenibile Anna Donati e con il climatologo Luca Mercalli, Dal Poz e De Palma hanno anche toccato il tema della mobilità elettrica, con l’ipotesi di fare di Mirafiori un “polo delle batterie” tornata d’attualità in seguito al recente annuncio della fusione tra Fca e Psa. “Un territorio di eccellenza per la mobilità tradizionale come questo deve proporsi come protagonista anche per la mobilità di domani – ha dichiarato Dal Poz – La politica regionale ha dimostrato ascolto nelle fase preparatoria all’attività di governo, speriamo che faccia altrettanto in fase di concretizzazione”. “Lo scontro contrattuale degli ultimi anni con Fca è alle spalle” per De Palma. “Ora che la svolta tecnologica dell’elettrico e del self-drive è indispensabile, vogliamo riaprire il confronto per ragionare del futuro occupazionale e di sviluppo degli stabilimenti italiani”.