Torino resta nella morsa dello smog. Per il tredicesimo giorno di fila i livelli di micropolveri nell’aria sono rimasti ben oltre i limiti consentiti, toccando i 79 µg/m³ (microgrammi per metro cubo di aria analizzata). E’ emerso dal controllo di routine che i tecnici dell’Arpa Piemonte effettuano ogni lunedì e giovedì: il tetto massimo di micropolveri nell’aria è di 50 µg/m³. Nonostante questo, è stato revocato il blocco alla circolazione dei mezzi vietati – benzina Euro 1, diesel Euro 4 e 5 – a causa dello sciopero di Ca.Nova e Sadem, le due società che gestiscono alcune linee urbane e suburbane per conto del Gruppo Torinese Trasporti.
Dopo la giornata di ieri, in cui sono state 42 le multe per violazione del divieto di circolazione da parte della Polizia Municipale, il blocco del traffico riprenderà domani per prolungarsi fino a lunedì 13 gennaio. Lo ha reso noto in un comunicato il comune di Torino.
Una delle città in cui le micropolveri sono calate raggiungendo il livello zero è Alessandria: il Pm10 ha sfiorato il limite massimo, arrivando a quota 49 µg/m³. Secondo i tecnici dell’Arpa Piemonte questo abbassamento è dovuto anche al forte vento che ha caratterizzato quelle zone ed è mancato invece a Torino. Il capoluogo piemontese è stato avvolto da una cappa di nebbia.
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Dopo la pausa di oggi, l’emergenza smog si prolungherà fino a lunedì 13 gennaio. Da quella data, mancheranno solo tre giorni al 16 gennaio, quando scatteranno i 20 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 µg/m³. E a quel punto avremo raggiunto il livello 3, il massimo tra le limitazioni d’emergenza.